Stati Generali, centro-destra compatto: “Inutile passerella, non andremo”

Matteo Salvini e Giorgia Meloni continuano ad attaccare l’organizzazione degli Stati generali. Resta ferma la volontà di non prendervi parte, nonostante l’appello di Conte.

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I partiti di opposizione non sembrano intenzionati a effettuare alcun passo indietro per quanto riguarda gli Stati generali. C’è stata già una polemica aspra da parte degli esponenti del centro-destra, di fronte alla manifestazione organizzata dal Governo Conte e partita ieri pomeriggio a Villa Pamphilij. E anche nelle ore che hanno seguito la prima giornata di lavori, le idee di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega non sembrano essere cambiate. Il tutto nonostante, proprio nel corso delle operazioni svolte ieri, il premier abbia invocato proprio la presenza della forza di opposizione.

Non sono mancati i giudizi negativi nei confronti degli Stati generali, che vengono considerati ancora oggi dal centro-destra “una inutile passerella”. Resta dunque il gelo tra maggioranza e opposizione, nonostante il Governo continui ad aprire la porta al centro-destra proponendo un patto per le riforme. Una richiesta di collaborazione, da parte di Conte, che non sembra essere stata accolta per il momento dall’opposizione. In primis da Matteo Salvini, che nelle ore in cui sono partiti gli Stati generali, ha effettuato l’annunciata spola tra la Sicilia e la Calabria.

“Invece di pensare a soldi che forse arriveranno fra più di un anno – ha urlato il leader leghista in piazza in Calabria – , il governo emetta Buoni del Tesoro per risparmiatori e investitori italiani subito, garantiti dalla Bce: basta aspettare i comodi di Bruxelles e di Berlino”. Salvini ha fatto capire di preferire stare tra la gente, anzichè respirare la “brutta aria fra Pd, Renzi e pentastellati”. E ribadisce anche un concetto già espresso nei giorni scorsi: “Io mi confronto col governo nelle sedi istituzionali, quindi alla Camera, al Senato e a Palazzo Chigi”.

Il fronte resta compatto nel centro-destra – meteoweek.com

Anche Giorgia Meloni resta particolarmente dura nei confronti dell’organizzazione degli Stati generali. Il leader di Fratelli d’Italia, restando sulla posizione secondo la quale si stia svolgendo solo una assurda messinscena, attacca ancora sul piano economico. “Mentre il Governo è riunito a Villa Doria Pamphilj – urla la Meloni – per ‘raccogliere proposte e idee’, molti italiani aspettano ancora la Cassa integrazione di marzo. Gli Stati Generali si aprono con i rappresentanti di Commissione europea, Bce e Fondo Monetario, cioè la cara vecchia Troika. Conte vuole dare un messaggio agli italiani e ai mercati finanziari, o è solo dilettantismo”.

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Infine anche Forza Italia resta particolarmente critica sullo svolgimento degli Stati generali. Nonostante Silvio Berlusconi abbia espresso favore per le ultime azioni di Governo, gli altri forzisti sembrano volersi schierare ancora una volta dalla parte di Meloni e Salvini. “Conte e il governo, incapaci di guidare il Paese e di dare risposte concrete, sprecano tempo e denaro con inutili passerelle”, ha dichiarato il presidente del gruppo al Senato Licia Ronzulli. Al coro si aggiunge Tajani: “Collaborare significa lavorare insieme. Le nostre proposte per riformare fisco, burocrazia, giustizia civile e penale, sanità e appalti sono pronte insieme ai piani casa e per il rilancio dell’industria. Il governo le respingerà ancora una volta?”.

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