Torna dopo 5 anni Postalmarket: “Sarà versione italiana di Amazon”

A distanza di 5 anni dal fallimento, torna Postalmarket. Il marchio è stato rilevato nel 2018 dall’imprenditore friulano Stefano Bortolussi, che annuncia da dicembre la nuova versione digitale e anche cartacea “light”, solo per gli abbonati. L’obiettivo è un fatturato tra i 500 milioni e il miliardo annuo nei primi cinque anni

Torna Postalmarket, con l’ambizione di diventare la versione italiana di Amazon. Non un grande catalogo illustrato, ma una versione rivisitata e moderna. Basti pensare che già le ultime versioni, fino al fallimento del gruppo, nel 2015, erano digitali. Ed è proprio in veste digitale che adesso Postalmarket ritorna, grazie al rilancio voluto da Stefano Bortolussi, l’imprenditore friulano che ha acquisito il marchio nel 2018 dopo il precedente fallimento del 2015. Con un catalogo leggero, in carta, solo per gli abbonati: esclusivamente a loro sarà destinato il salto nel passato.

Il nuovo Postalmarket – come annunciato – tornerà entro Natale. Bortolussi, che si era già interessato all’impresa intorno al 2004 occupandosi dell’aspetto marketing, ha le idee su come lasciar ripartire un marchio storico nell’epoca digitale. Quando si avvicinò a Postalmarket, l’azienda era in fase di declino, ben diversa dal colosso che Anna Bonomi Bolchini aveva costruito a partire dal 1959 ispirata dal modello statunitense di vendita per catalogo. Nemmeno quella volta l’iniziativa andò a segno, il passaggio di proprietà non avvenne e, dopo varie successioni prive del rilancio necessario, si giunse al fallimento nel 2015 della Postalmarket Spa.

“Il nostro è un piano ambizioso”

Sono passati molti anni ma Bortolussi non ha mai smesso di credere nel rilancio. Dunque da quella data ha rilevato il marchio e i numerosi domini (.it e .com) e infine si è messo alla ricerca di un partner tecnologico, che ha finalmente trovato in Francesco D’Avella, titolare della piattaforma di e-commerce Store Eden. Insieme hanno costituito la Postalmarket Srl e contano in breve tempo di trovare un investitore di start-up.

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“Abbiamo un sogno ambizioso – spiega Bortolussi, che illustra il progetto – proviamo a realizzarlo con tanta passione: vogliamo diventare l’Amazon italiano. C’è molto lavoro da fare per arrivare a questo tipo di obiettivo”. Dopo anni di speranze, è il momento di agire. “Il nostro modello di business è differente dal precedente, ma contiamo anche in un remake del catalogo. Sono milioni le persone che si ricordano di Postalmarket e dunque che sono nostri potenziali clienti”, indica l’imprenditore. Entro il 2020 la ripartenza. “Lanciare un assaggio entro Natale è un punto di riferimento concreto”. Capitolo fatturato: Bortolussi ha indicato l’asticella, che dovrà oscillare tra i 500 milioni e il miliardo di euro nei primi cinque anni.

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