Tenta il suicidio e si getta, un poliziotto rischia la vita e lo salva

Avviene a Roma: un giovane prova a lanciarsi da ponte Vittorio. Un poliziotto, a rischio della sua vita, lo salva.

Ponte Vittorio Emanuele

Tentativo di suicidio sventato in pieno centro di Roma. L’aspirante suicida aveva scavalcato la balaustra di ponte Vittorio Emanuele II, tra Castel Sant’Angelo e l’ospedale Santo Spirito, e si stava per gettare nel fiume. Il giovane era letteralmente appeso sulla parte esterna del ponte. Gridava, frasi non comprensibili agli stessi agenti di Polizia del commissariato Borgo intervenuti quasi immediatamente. Ad assistere al tentativo di suicidio anche degli operatori ecologici che, dal lungotevere, hanno ripreso lo sviluppo degli eventi. Sono le 7,30 di sabato 13 giugno: il ragazzo si arrampica sulla balaustra del ponte, e mostra l’intenzione di gettarsi nel fiume. Qualcuno chiama la polizia, che interviene subito. Tutto avviene velocemente: un agente si lancia oltre la balaustra e, letteralmente, placca il ragazzo trascinandolo all’indietro, dando modo ai colleghi appostati sul ponte di afferrarlo e trarlo in salvo. Un gesto coraggioso, con il rischio di precipitare in acqua. Alcuni passanti hanno applaudito il gesto di coraggio dell’agente e la vita salvata del giovane.

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Solo qualche giorno fa, sempre in quello stesso ponte, si è verificata una situazione analoga. Il 9 giugno un eritreo di 25 anni si era, anche lui, arrampicato sul parapetto di ponte Vittorio. Anche lui sembrava pronto a gettarsi nel fiume. A salvarlo, in quel caso, gli agenti del commissariato Trastevere insieme a quelli di Borgo. Anche in quel caso l’aspirante suicida era stato afferrato per un braccio l’aspirante suicida.

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