Scuola, tutte le ipotesi sul ritorno in classe: avverrà a fine settembre?

La ripresa delle attività a scuola rischia di coincidere con lo svolgimento delle elezioni amministrative di inizio ottobre. Prende piede l’ipotesi di uno scaglionamento della ripartenza tra le regioni.

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Dopo tante chiacchiere e qualche inevitabile polemica, si comincia a lavorare in maniera intensa per far ripartire la macchina della scuola italiana. Mentre si programma il lavoro da fare in vista degli ormai imminenti esami di maturità, il ministro dell’istruzione Lucia Azzolina e il suo team riflettono sul prossimo anno scolastico. E si comincia a riflettere in maniera intensa per stabilire una data, che per il momento potrebbe essere solo simbolica, per il ritorno a scuola. Anche perchè ci sono diverse situazioni da tenere in considerazione prima di una decisione definitiva.

Stando alle ultime informazioni trapelate dagli ambienti vicini al ministero, la scuola in Italia potrebbe riaprire il prossimo 23 settembre. Una data per il momento orientativa, ma che per ora si scontra con una serie di aspetti da tenere in considerazione. In primis la prossima andata alle urne, con le elezioni amministrative di inizio ottobre che porterebbero a uno stop dopo appena due settimane di ripresa delle lezioni. Per questo motivo, il ministro Azzolina spinge ancora per la ripartenza già dalla prima settimana di settembre, in modo da recuperare (soprattutto per le classi ‘intermedie’) le settimane difficili causate dalle lezioni a distanza.

Le scuole potrebbero presto riaprire – meteoweek.com

In ogni caso, la proposta del ministro ha trovato la secca risposta negativa da parte delle regioni. L’intenzione è comunque quella di partire al più presto, ed è per questo che prende piede una nuova ipotesi. Si tratta di un decalage, ovvero un’apertura a scaglioni differenziata tra le regioni, nell’arco di cinque giorni, tra il 10 e il 15 settembre. Le amministrazioni locali, infatti, spingono per non far tornare troppo presto i ragazzi a scuola, anche perchè si prevede un boom di partenze per le vacanze nelle ultime due settimane di agosto. Partenze che coinvolgerebbero ben 9 milioni di studenti con le rispettive famiglie.

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Dunque, nonostante l’impegno a portare via gli ultimi dubbi sulla ripartenza della scuola, i lavori sono ancora in alto mare. Non c’è ancora una decisione per la data di partenza del prossimo anno scolastico, e questa potrebbe arrivare non troppo presto. Tra le esigenze degli studenti e le misure di sicurezza da approvare e in un secondo tempo applicare in tutte le classe e negli altri ambienti delle scuole italiane. A questo si aggiunge il periodo di tempo fisiologico per esaurire le situazioni degli studenti promossi con debiti. Per questo motivo, non si riprenderà prima di metà settembre.

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