Emergenza Covid e solidarietà: i giovani tornano a donare il sangue

Anche i giovani tornano a donare il sangue: l’emergenza del coronavirus ha visto la risposta all’appello da parte di molti nuovi donatori, con 411mila persone in totale che hanno sfidato lockdown.

giovani donatori di sangue
foto di repertorio

Durante la Fase 1 della pandemia si è assistito a un notevole incremento dei donatori di sangue, con 411mila persone che hanno sfidato le strette e rigide misure del lockdown per offrire un atto di generosità verso il prossimo in difficoltà. A mostrarlo sono i dati del Centro Nazionale Sangue, resi noti in vista della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue che avrà luogo domenica 14 giugno. In particolare, i numeri più positivi si ritrovano nella fascia dei donatori più giovani, compresi cioè tra i 18 e i 25 anni di età.

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Donatori sangue, una risposta positiva durante l’emergenza

Torna a crescere il numero dei donatori di sangue che si inseriscono nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 25 anni, invertendo così una tendenza che li vedeva in calo costante fin dal 2013. La riposta positiva è arrivata proprio nel momento di maggior bisogno, ovvero durante la Fase 1 dell’emergenza sanitaria provocata dalla pandemia di coronavirus nel nostro Paese.

A riferirlo è stato il Centro Nazionale Sangue, che ha reso noti i dati della raccolta del 2019 in vista della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue di domenica prossima. Secondo quanto si apprende, i donatori totali sono stati 1.683.470, pressoché stabili rispetto allo scorso anno. Tra questi, però, sono stati censiti 213.422 donatori nella fascia più giovane (18-25 anni), risultati 1,6% in più rispetto all’anno precedente. Un indicatore positivo, questo, che tuttavia rimane isolato, dato il calo registrato nelle fasce 26-35 anni (con un -1,4%) e 36-45 anni (con un -3,6%), e un aumento del numero di donatori più grandi (dai 46 ai 55 +0,5%, dai 56 ai 65 +5,1%).

In particolare, poi, nel 2019 sono stati raccolti 858.170 kg di plasma per la produzione di farmaci plasmaderivati – quasi 14mila in più rispetto all’anno precedente e in linea con gli obiettivi del Programma Nazionale Plasma. Garantita quindi l’autosufficienza totale, che per i medicinali derivati dal plasma è mediamente del 70% circa a livello nazionale.

giovani donazione sangue
foto di repertorio

“Viviamo in una situazione di sostanziale equilibrio, ma in alcune regioni periodicamente è necessario ricorrere al sistema della compensazione. La generosità dei donatori ci permette comunque di far fronte sia alle esigenze ordinarie sia a quelle straordinarie, come avvenuto quest’anno a causa della pandemia di Covid-19. Ad un iniziale calo delle donazioni ha fatto seguito una risposta straordinaria agli appelli, al punto che durante la ‘fase 1’ hanno comunque donato il sangue 411.018 persone”, ha spiegato il Direttore Generale del Centro Nazionale Sangue Giancarlo Liumbruno nella nota ufficiale.

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Per questo, allora, “l’edizione di quest’anno della Giornata Mondiale del Donatore  -commenta positivamente Gianpietro Briola, coordinatore pro-tempore del Civis – rappresenta un’occasione speciale per ringraziare tutti i donatori, che anche durante i momenti difficili degli ultimi mesi non hanno mai fatto mancare il loro apporto prezioso”.

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