Casaleggio non ci sta: niente secondo mandato per i sindaci

Il socio fondatore del Movimento 5 Stelle esclude una nuova candidatura a sindaco per Raggi e Appendino. “Facciamo in modo che le regole vengano rispettate”, dichiara Casaleggio.

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Davide Casaleggio ribadisce una delle regole sulle quali si è fondato il Movimento 5 Stelle. Uno dei fondatori del movimento pentastellato si è soffermato in particolare sulla tanto discussa norma relativa al doppio mandato per sindaci e altri amministratori, a livello locale o nazionale. Una norma di cui si è discusso a lungo, soprattutto perchè manca sempre meno alla scadenza dell’attuale mandato di Virginia Raggi come sindaco di Roma, o del suo omologo a Torino Chiara Appendino. Ma stando a quanto ha appena dichiarato Casaleggio, il loro compito terminerà alla fine dell’attuale mandato.

Casaleggio ne ha parlato ieri, nella giornata che è stata dedicata a Rousseau. Uno dei fondatori del Movimento 5 Stelle ha presentato il bilancio per il 2019 della piattaforma pentastellata, il vero motore e cuore pulsante di tutto il movimento. Nel corso dell’incontro, non poteva mancare un riferimento alla norma sul secondo mandato. E la risposta di Casaleggio è stata laconica: “Noi, dal lato Rousseau gestiamo tutti i processi. Per cui, nel momento in cui ci sono queste regole facciamo in modo che vengano rispettate oppure facciamo in modo che i probiviri abbiano le informazioni che gli servono. Ovviamente lo vediamo dall’esterno”.

Davide Casaleggio – meteoweek.com

Dunque Virginia Raggi e Chiara Appendino non potranno ricandidarsi alle prossime elezioni amministrative. Davide Casaleggio non vuole modificare di una virgola lo statuto con cui il Movimento 5 Stelle si è fatto avanti tra la gente. E il figlio di Gianroberto ha parlato anche di un altro tema scottante in seno al movimento, ovvero la successione di Luigi Di Maio come capo politico. Per il momento a fare da reggente è Vito Crimi, ma come ha dichiarato Casaleggio “la situazione sarà definita probabilmente a breve dai probiviri o dal comitato di garanzia o dal garante”, ovvero Beppe Grillo.

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I dati relativi al bilancio per il 2019 di Rousseau sono stati presentati da Davide Casaleggio insieme ai suoi due soci, Pietro Dettori ed Enrica Sabatini. Quest’ultima è anche la facilitatrice a livello nazionale nonchè coordinatrice del Team del Futuro del Movimento 5 Stelle. Rousseau è passata alla quota record di 130.244 iscritti a dicembre 2019. L’area voto, come rivela Casaleggio, registra oggi il 95% di gradimento tra i soggetti iscritti, grazie anche al suo essere più sicura e scalabile per “permettere elevati volumi di partecipazione come nel caso della votazione per il nuovo governo nel quale si è sfiorata la quota di 80mila votanti”.

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