Concorsi truccati nelle forze dell’ordine: otto le misure cautelari

Ricevevano tangenti per favorire l’ingresso nel Corpo dei Vigili del Fuoco, della Polizia, dell’Arma dei carabinieri e della Finanza. Indagate 118 persone.

Tangenti per truccare i concorsi delle forze dell'ordine

Intascavano somme di denaro dai candidati o dai loro familiari per truccare l’esito dei concorsi pubblici riguardanti l’ingresso nelle forze dell’ordine. Questa l’accusa mossa dalla Procura di Benevento. Otto le misure cautelari eseguite: tre le custodie in carcere, due gli arresti domiciliari, due le sospensioni da pubblici uffici e un obbligo di dimora. Questo è quanto si legge in una nota della Procura guidata da Aldo Policastro

Una vasta attività illecita con ingenti somme di denaro

È scattata questa mattina all’alba a Benevento, l’operazione «Par condicio». Coinvolti nell’indagine ci sono anche un Vice Prefetto con funzioni apicali presso il dipartimento dei Vigili del fuoco del Ministero dell’Interno, tre funzionari (uno in pensione e due attualmente in servizio) del comando provinciale dei Vigili del fuoco di Benevento e Venezia, un militare dell’Arma, un militare della Guardia di Finanza e un agente della polizia di Stato. Dovranno rispondere di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, corruzione e rivelazione di segreti d’ufficio. Nell’operazione vi è stato il sequestro di ingenti somme di denaro pari a circa 370mila euro, ritenuti il prezzo dei reati finora accertati, di cui 220.000 riferibili all’attività dell’associazione per delinquere e oltre 150.000 conseguiti dai vari indagati in concorso tra loro. Sono in corso oltre 50 perquisizioni su tutto il territorio nazionale per rintracciare materiale informatico oggetto di promessa e scambio corruttivo nonché somme di denaro proveniente dalla vasta attività illecita. Nel procedimento risultano indagate 118 persone tra cui anche altri pubblici ufficiali.

 

 

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