Discoteche e calcetto rinviati. Riaprono musei, teatri e centri termali

Il nuovo decreto sposta l’apertura delle discoteche a metà luglio. Le partitelle tra amici vengono rinviate al 25 giugno. Via libera anche alle attività ludico-ricreative nelle scuole.

discoteche chiuse

Bisognerà attendere ancora un mese prima di poter tornare a ballare nelle discoteche. Qualche giorno in meno, per l’esattezza tredici, prima di dare nuovamente qualche calcio al pallone con i propri amici. Nel frattempo, però, sarà possibile tornare a visitare i musei oppure andare a teatro, ovviamente non prima di aver prenotato il proprio ingresso. Queste sono le novità previste dal nuovo decreto del Consiglio dei Ministri, la cui sigla Dpcm è entrata nelle case degli italiani in maniera massiccia e costante. Ma per gli operatori nelle discoteche e nei centri sportivi, non ci sono ancora buone notizie.

Il premier Giuseppe Conte si appresta a porre la sua firma sul nuovo provvedimento che riguarda le nuove riaperture graduali. In primis si è occupato della questione relativa ai cosiddetti sport di contatto, tra i quali spicca anche il calcio. È arrivato il via libera definitiva alla ripartenza del calcio professionistico, che oggi avrà il via con la prima semifinale di coppa Italia tra Juventus e Milan. “Avevo proposto una norma molto prudente che, pur differenziando per regioni, avrebbe consentito la ripresa degli sport di contatto dalla prossima settimana. Prendo atto che il Consiglio dei ministri ha ritenuto che sia ancora troppo presto”, ha dichiarato il ministro Spadafora.

Calcio professionistico sì, calcio amatoriale con le partitelle tra amici non ancora. Per queste bisognerà attendere fino al prossimo 25 giugno, dando anche qualche giorno in più ai gestori delle strutture per allinearsi con le regole di igiene e sicurezza. Come detto, ancora niente discoteche per un mese. A nulla è servito il flash mob andato in scena in questi giorni davanti al palazzo di Montecitorio. Le strutture riservate al ballo e al divertimento notturno potranno riaprire dal prossimo 14 luglio. E anche in questo caso persisteranno delle norme molto severe per evitare gli assembramenti.

È ancora presto per le partitelle a calcetto – meteoweek.com

Si potrà tornare a viaggiare, dal prossimo 1° luglio, da e per tutti i Paesi membri dell’Unione Europea che hanno aperto le loro frontiere. A queste nazioni si aggiungono quelle che rientrano nel patto di Schengen. Via libera immediato, ovvero dal prossimo 15 giugno, per le aree gioco nei parchi e giardini pubblici. Bisognerà ovviamente continuare a osservare la distanza di almeno un metro e potrebbe essere ancora necessaria la prenotazione per l’ingresso, quest’ultima gestita dai Comuni. Consentita anche la riapertura dei comprensori sciistici, con le manifestazioni consentite in “forma statica” e col rispetto della distanza.

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Ripartiranno anche gli spettacoli teatrali all’aperto e con la presenza di pubblico. Verranno assegnati “posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori”. Regola, quest’ultima, che non vale per chi convive. È inoltre previsto “il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 spettatori per spettacoli in luoghi chiusi”. La bozza del Dpcm consente di visitare i musei a partire da lunedì prossimo, previa la prenotazione per accedervi.

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