Ambra Angiolini e la sua malattia: “Non è stato facile superarla”

In un’intervista veramente toccante Ambra Angiolini racconta il periodo più buio della sua vita. Anni interminabili di paura e fame d’amore…

Come tutti sappiamo, Ambra Angiolini è nata a Non è la RAI, il programma che l’ha resa famosa al grande pubblico. Ma è con la fine del programma che la nota attrice entra in un periodo lunghissimo di depressione, contro il quale ha combattuto per anni, tra gravidanza, impegni lavorativi e un amore finito. Era novembre dell’anno scorso e nella sale stava per uscire Brave Ragazze, film di cui è protagonista. E’ in questo periodo che Ambra decide di raccontare questo drammatico periodo della sua vita, in una bellissima intervista su Vanity Fair, che noi vi riportiamo:

“A 18, dopo Non è la Rai, ho conosciuto per la prima volta il volto della depressione.” Così decise di partire con un medico dell’ospedale San Camillo di Roma per il Brasile: “Fu bellissimo e travolgente. Ma la vera sensazione di sazietà fu quando rimasi incinta di mia figlia. Era come se fossi stata affamata d’amore per tutta la vita e improvvisamente ero sazia”.

Nacque Jolanda e certe cose sembravano far parte ormai del passato, quando una mattina: (continua…)

“E’ nell’inverno del 2011, forse 2012 che ho iniziato ad avere paura di tutto: di fare le scale, di prendere l’ascensore. Poi l’aereo e il treno. Infine, quando anche il bagno è diventato un luogo inquietante ho capito che il raggio della vita si stava stringendo troppo – le paure stavano cominciando a dominare la vita di Ambra – Stavo girando La Squadra e dissi stop. Poi una mattina è crollato tutto. Una mattina qualunque. Mia figlia Jolanda si sveglia, deve andare all’asilo. Il sole entra nella cameretta, l’armadio è colorato, bellissimo. Mi chiede: mamma mi aiuti a vestirmi? Io realizzo che è la cosa più difficile da fare. Vado nell’altra stanza e mi metto a piangere per un’ora. Dovevo ricominciare da capo…(continua)

“Prova a prenderti cura degli altri” , è stato il suggerimento di Simonetta, medico dell’ospedale Civile di Brescia. Così diventa volontaria al reparto di oncologia infantile.
“Al primo incontro faccio quello che so fare, una lezione di teatro. Dico: ora camminate come se ci fosse il sole. Ora come se facesse freddissimo. Ora con una gamba sola” racconta l’ex ragazza di Non è la Rai. Ed è qui che fa uno degli incontri più importanti della sua vita: Silvia

“Silvia mi ha salvata da me stessa”

“C’era una ragazza, in un angolo, che mi guardava con aria di sfida. È respingente. Sbruffoncella. Antipatica. Mi colpisce subito perché è uguale a me. Maschera il suo oceanico bisogno d’amore sotto un’aria da dura. Impariamo a conoscerci. M’innamoro di lei. Prima diventiamo sorelle, poi divento sua zia.” Poi il drammatico lutto… (continua)

Dopo 5 mesi la ragazza perde la madre: “Ma Silvia è una leonessa. Oggi è parte della mia vita. Non potrei vivere senza Silvia. Mi ha salvato da me stessa”. (continua…)

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Allegri un tipografo d’eccezione.

Oggi Ambra vive nuovamente una storia d’amore con l’allenatore di calcio Massimiliano Allegri. Due tipi fuori moda, come dichiara la stessa Angiolini:  “Tutto quello che ho vissuto è stato rilegato da un tipografo d’eccezione: Massimiliano. Non c’è un solo passaggio della mia vita che Massimiliano non rispetti. (continua…)

Ha cura della mia esistenza, di quella dei miei figli, della mia ex storia. Mi sono innamorata di lui perché come me è un tipo fuori moda. Siamo due sbagli. E due errori come noi, se si incontrano davvero, generano una cosa che sarebbe veramente stupido non affrontare: ripartenza dell’amore”.