Il film Via col vento è stato per decenni il simbolo del cinema americano, diventando nel tempo uno dei titoli più citati (anche da chi non lo aveva mai visto) e nominati di sempre. Adesso la decisione della Hbo di rimuovere il film dalla propria piattaforma streaming suscita polemica.
Forse anche sullo sfondo delle proteste seguite all’uccisione di George Floyd da parte della polizia di Minneapolis, il film Via col vento, giudicato offensivo e razzista, è stato ritirato dalla piattaforma streaming HBO Max. Ecco cosa è successo.
Via col Vento | non si placano le polemiche
Secondo una portavoce del servizio di streaming, il film che racconta la tormentata storia d’amore di Rossella O’Hara e Rhett Butler, ambientata negli anni della Guerra Civile, “è un prodotto del suo tempo” e “presenta alcuni pregiudizi etnici e razziali che sfortunatamente sono stati comuni nella società americana”. Il film, che ha ricevuto ben otto statuette nel suo anno di debutto, tra cui quella a Hattie McDaniel, migliore attrice non protagonista e prima afroamericana a vincere un Oscar, è considerato oggi un classico del cinema americano, ma anche uno dei film più controversi e politicizzati di Hollywood. “Guardate Via col vento, guardate Viale del Tramonto”, aveva ad esempio esortato Donald Trump in polemica con l’assegnazione dell’Oscar 2020 al sudcoreano Parasite.
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La decisione di Hbo
La decisione della HBO di rimuovere Via col Vento è stata accompagnata anche da una nota che spiega che il film tornerà disponibile in catalogo solo dopo aver introdotto “una discussione del contesto storico” e aver creato dei contenuti di accompagnamento alla visione per denunciare gli stereotipi razziali contenuti nel film. “Queste rappresentazioni della società che sono nel film sono certamente in contrasto con i valori di WarnerMedia”, ha spiegato il il portavoce della società. “Quindi quando restituiremo il film a Hbo Max, tornerà con una discussione sul suo contesto storico e una denuncia di quelle stesse rappresentazioni, ma sarà presentato come è stato originariamente creato, perché altrimenti sarebbe lo stesso che affermare che questi pregiudizi non sono mai esistiti. Se vogliamo creare un futuro più giusto, equo e inclusivo, dobbiamo prima riconoscere e comprendere la nostra storia”.
Le accuse di John Ridley
https://www.youtube.com/watch?v=Hjy8F338NXc
La scelta della piattaforma è stata anche determinata dalle insistenti pressioni dello sceneggiatore di 12 anni schiavo, John Ridley. “È un film che glorifica il Sud ante bellum. È un film che, quando non ignora gli orrori della schiavitù, si ferma a perpetuare i più dolorosi stereotipi sulla gente di colore”, aveva scritto Ridley in uno sferzante editoriale sul Los Angeles Times. “Mettendo assieme i migliori talenti dell’epoca di Hollywood, rese romantica una storia mai esistita, dando copertura all’iconografia dell’era delle piantagioni come materia di tradizioni e non di odio”. Ma Via col vento non è stata la sola produzione travolta dalle proteste. Dopo ben 33 stagioni, Paramount Network ha cancellato a tempo indeterminato il popolare reality Cops, che seguiva vere volanti di pattuglia nelle strade di varie città americane, dando della polizia un ritratto essenzialmente positivo, distante dalle brutalità emerse negli ultimi giorni.