J.K. Rowling | la scrittrice parla nuovamente delle accuse transfobiche

J.K. Rowling è tornata a parlare delle dichiarazioni transfobiche della settimana scorsa. 

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La scorsa settimana la scrittrice J.K. Rowling è stata travolta da una bufera su Twitter a causa di alcuni tweet considerati transfobici. Secondo quanto dichiarato dalla mamma letteraria di Harry Potter i trans non potrebbero essere considerati delle vere donne a tutti gli effetti per alcuni handicap dovuti alla diversa natura di appartenenza. Ovviamente, un pensiero del genere non è passato inosservato, e gli utenti si sono scagliati contro la sua dichiarazione.

La reazione degli attori dei film di Harry Potter

Tra le persone alle quali non sono andate giù frasi come ” Opinione: creare un modo post-COVID-19 più equo per le persone che mestruano”, ci sono stati anche alcuni attori della saga cinematografica. L’attrice Katie Leung, che nel film è stata Cho Chang; Daniel Radcliffe il maghetto Harry Potter e il protagonista di Animali Fantastici, Eddie Redmayne ovvero Newt Scamander hanno criticato severamente le sue parole.

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La Rowling parla di nuovo delle sue dichiarazioni

La scrittrice dopo aver ricevuto messaggi duri e senza libertà di interpretazione, ha deciso di scrivere una dichiarazione postata sul suo sito ufficiale indirizzata ai suoi fan. Dopo aver fatto una sorta di preambolo introduttivo, la Rowling ha voluto ricordare che in passato aveva supportato la consulente fiscale Maya Forstarter, che era stata licenziata per dei messaggi ‘transfobici’ nei quali, il sesso di una persona era determinato solo dalla biologia.

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La Rowling ha parlato anche dell’aggressività del popolo trans che si è scagliato contro di lei durante questi giorni scrivendo: “Mi aspettavo le minacce di violenza, che mi si dicesse che stavo letteralmente uccidendo le persone trans con il mio odio, che mi chiamassero t*oia e pu**tana e, naturalmente, che i miei libri fossero bruciati. Quello che non mi aspettavo dopo la mia cancellazione fu la valanga di email e lettere che mi colpirono, la stragrande maggioranza delle quali erano positive, grate e di supporto.” 

Ed infine ha scritto: “Non sono tornata su Twitter per molti mesi sia prima che dopo aver twittato il supporto per Maya, perché sapevo che non stavo facendo nulla di buono per la mia salute mentale. Sono tornata solo perché volevo condividere un libro per bambini gratuito durante la pandemia. Ironia della sorte, le femministe radicali non sono nemmeno discriminatorie contro i trans poiché includono anche uomini trans nel loro femminismo, perché sono nate donne.”

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