Floyd, Amazon vieta l’uso delle sue tecnologie per il riconoscimento facciale alla polizia

Rekognition, la tecnologia per il riconoscimento facciale sarà vietata alla polizia Usa per un anno. La decisione segue di due giorni un annuncio simile di Ibm, che ha parlato di rischio di violazione dei diritti umani.

(Photo by Stephen Maturen/Getty Images)

La decisione è stata pubblicata dallo stesso gigante dell’e-commerce. La moratoria sarà di un anno. La tecnologia di riconoscimento facciale, Rekognition, subisce distorsioni in base all’età, alla razza e all’etnia. Proprio per questo  motivo lè stato comunicato lo stop da Amazon, per evitare che ci siano ripercussioni sui manifestanti a causa della morte di George Floyd. Nessuna spiegazione precisa da parte della società, soltanto la necessità di regolarizzare la tecnologia e adeguarla ai nuovi avvenimenti. “Stiamo spingendo per normative governative più rigorose sull’uso etico delle tecnologie di riconoscimento facciale e il Congresso sembra pronto a raccogliere la sfida. Speriamo che questa moratoria di un anno possa dare al Congresso tempo sufficiente per attuare le regole appropriate e siamo pronti a fornire aiuto se richiesto”.

Rekognition, la decisione per non violare i diritti

La decisione della società di bloccare per un anno l’uso da parte della polizia del suo software di riconoscimento facciale è frutto della paura che la tecnologia possa essere utilizzata per identificare persone che partecipano alle manifestazioni scoppiate con il caso Floyd. Amazon ha fatto sapere comunque che consentirà di utilizzare Rekognition per ritrovare bambini scomparsi e per contribuire ad identificare le vittime della tratta di esseri umani.

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