Centro migranti, operatore positivo al Covid. I profughi: non vogliamo fare i tamponi. Non vogliono andare in quarantena, intervenuti i carabinieri
Un operatore afghano del Centro Migranti di Casier, in provincia di Treviso è risultato positivo al Covid. In mattinata, 300 profughi hanno protestato contro il piano tamponi previsto dall’Usl 2. L’operatore era rientrato in caserma dopo un periodo di ferie. Qualche giorno dopo ha manifestato sintomi del Covid con febbre persistente e il tampone ha dato esito positivo.
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Il piano preventivo avrebbe dovuto avere inizio questa mattina ma è stato bloccato dalla protesta dei migranti che hanno paura di una nuova quarantena. Sono intervenuti sul posto carabinieri, polizia, vigili urbani e operatori dell’Usl per far rientrare l’emergenza.