Bonus affitti: L’Agenzia delle Entrate chiarisce chi può richiederlo

I commercianti, gli agricoltori, gli albergatori, gli artigiani, gli imprenditori possono tirare un sospiro di sollievo grazie al bonus affitti.

Dall’Agenzia delle Entrate arrivano i chiarimenti sul bonus affitti

L’Agenzia delle Entrate con la circolare n.14 del 6 giugno 2020 ha fornito chiarimenti sull’utilizzo dell’agevolazione sancita dall’articolo 28 del Decreto Rilancio. Un documento che spiega cos’è il bonus affitti, a chi spetta e quali sono i requisiti per beneficiarne. Il Bonus consente ai professionisti e alle imprese di convertire una parte delle somma del canone di locazione versato a marzo, aprile e maggio in credito di imposta.

Il credito potrà essere utilizzato per compensare debiti fiscali pendenti, ad esempio. E’stato disposto un credito d’imposta del 60% per i canoni di locazione di immobili a uso non abitativo; e un credito d’imposta del 30% per i contratti d’affitto d’azienda. Il Bonus è una delle misure più discusse del Decreto Rilancio, potrebbe consentire a commercianti e imprenditori di riprendere le attività in seguito alla stangata che hanno subito per via dell’emergenza sanitaria ed economia degli ultimi mesi.

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A chi spetta il Bonus affitti

Il Bonus affitti è destinato ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro registrati nel corso del 2019.Tuttavia, siccome il turismo è uno dei comparti economici che ha maggiormente risentito degli effetti della crisi, non c’è nessun vincolo per le strutture alberghiere; potranno dunque beneficiare del credito d’imposta a prescindere dai ricavi registrati nell’anno precedente.

Inoltre anche gli Enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti possono fruire del credito d’imposta. Per poter beneficiare dell’agevolazione fiscale è necessario che i richiedenti dimostrino di aver subito un calo dei ricavi del 50% nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020. Inoltre è necessario che i richiedenti non abbiano debiti nei confronti del proprietario dell’immobile o del titolare dell’attività, è dunque indispensabile che i canoni di locazione siano stati tutti versati.

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