Anna Maria Bernini commenta la scoperta di decine di boss e mogli di ergastolani che percepivano il Reddito di Cittadinanza. “Intanto milioni di cassaintegrati e lavoratori autonomi aspettano ancora gli aiuti”, ha dichiarato.
La scoperta effettuata in queste ore dalle forze dell’ordine non poteva non far accapponare la pelle. I carabinieri sono infatti venuti a conoscenza di soggetti noti alla magistratura per reati di natura mafiosa, che riuscivano comunque ad attingere alle casse dello Stato. Questi soggetti, che erano sia boss della criminalità organizzata calabrese che loro “manovali”, riuscivano infatti a percepire il Reddito di Cittadinanza, in quanto la loro posizione corrispondeva con i parametri richiesti. E insieme a loro, a percepire questo reddito erano anche mogli di boss finiti al 41 bis.
Una situazione che non poteva non scuotere l’opposizione, che ha subito replicato in maniera aspra. In particolare, a prendere la parola in maniera forte è stata in queste ore Anna Maria Bernini. La senatrice di Forza Italia, che svolge la mansione di presidente dei suoi colleghi di partito proprio a Montecitorio, ha reso noto un comunicato piuttosto duro. La scoperta effettuata dai carabinieri in queste ore ha fatto arrabbiare e non poco i partiti dell’opposizione. Ma nelle parole con cui la Bernini apre la sua nota, c’è approvazione per il compito svolto dalle forze dell’ordine.
“Grazie ai carabinieri per aver scoperto un’altra clamorosa falla nel reddito di cittadinanza, percepito da decine di boss e manovali di una delle più pericolose cosche della ‘ndrangheta, oltre a mogli di ergastolani al 41 bis”. Così la Bernini apre la sua nota, in seguito alla scoperta fatta in queste ore dalle forze dell’ordine. Ma il suo tono cambia rapidamente e si rivolge a chi ha tracciato le linee guida del Reddito di Cittadinanza: “Si moltiplicano le inchieste che configurano una truffa che è anche un’atroce beffa allo Stato, il cui welfare è stato messo al servizio della criminalità organizzata”.
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Per chiudere la sua nota molto aspra e polemica, soprattutto nei confronti del Movimento 5 Stelle, Anna Maria Bernini fa capire che non bastano neanche le attuali attività di vigilanza. Secondo la presidente dei senatori di Forza Italia, è necessario aumentare l’impegno del Governo e dello Stato contro i cosiddetti furbetti da reddito: “Altro che straordinari strumenti di sorveglianza: occorre un’inchiesta approfondita e a largo raggio per scoprire quanti furbetti stanno ancora percependo il sussidio mentre milioni di cassaintegrati e lavoratori autonomi aspettano ancora gli aiuti per il Coronavirus”.