Uccide la moglie a colpi di pistola e fugge, un pensionato di 58 anni di Volvera: dopo aver ferito anche la figlia, infatti, sarebbe salito su un’auto per cercare di far perdere le sue tracce.
Drammatica vicenda quella che si è verificata oggi a Volvera, nel Torinese. Un uomo di 58 anni, Nicola Cirillo, ha sparato prima alla ex moglie, uccidendola, e poi anche a sua figlia, che è rimasta ferita in modo grave. Il delitto si è verificato presso l’abitazione della famiglia, dalla quale poi l’assassino sarebbe fuggito tentando di far perdere le tracce. Secondo quanto riportano gli ultimi aggiornamenti, però, il 57enne si sarebbe infine presentato in caserma a Pinerolo, costituendosi.
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Volvera, uccide la moglie e fugge: assassino si è costituito
Secondo quanto si apprende, erano circa le ore 14:00 di questo pomeriggio, quando Nicola Cirillo si sarebbe presentato ai carabinieri di Pinerolo, per costituirsi e confessare del delitto appena compiuto. Il pensionato di 58 anni, poco dopo le ore 12:30 di oggi, ha infatti ucciso sua moglie (la 54enne Cristina Messina) a colpi di pistola e, prima di darsi alla fuga in auto con una Ford Fusion, avrebbe sparato anche alla figlia di 29 anni, che è rimasta gravemente ferita.
L’aggressione si è verificata sul balcone di casa, in un appartamento situato al primo piano di uno dei palazzi facenti parte del complesso di case popolari in via Garibaldi 5, a Volvera. Una volta sopraggiunti sul posto, i carabinieri hanno trovato la 29enne riversa a terra con due colpi di pistola al torace. Subito soccorsa, la figlia del fuggitivo è stata immediatamente trasportata all’ospedale Cto di Torino, dato che le sue condizioni sono apparse subito critiche.
Per tentare di bloccare la fuga del 58enne, poi, i militari dell’Arma hanno allestito vari posti di blocco in tutta la provincia, e si sono avvalsi di ulteriori ricerche condotte con l’ausilio di un elicottero. Sentitosi forse braccato dalle forze dell’ordine, però, Nicola Cirillo avrebbe infine deciso di consegnarsi volontariamente ai carabinieri, confessando di essere l’autore materiale del delitto.
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La testimonianza della sorella dell’assassino
Secondo quanto riscontrato dai primissimi accertamenti effettuati dai carabinieri, Nicola e Crisina avevano divorziato quattro anni fa. In merito alla delicata vicenda, però, la sorella del pensionato 58enne, nulla avrebbe in qualche modo preannunciato il simile, folle gesto da parte dell’uomo.
“Ho parlato con mio fratello questa mattina, mi era sembrato tranquillo. Nulla faceva pensare che potesse compiere un gesto del genere”, ha infatti brevemente raccontato la sorella dell’uomo, Rosaria, dopo che le autorità sono intervenute sulla scena del crimine.