La gravidanza, la routine che sopraggiunge, un marito diventato improvvisamente distratto e la disperazione di non poter rimettere le cose a posto. Questa è una storia che arriva da lontano e che vede come protagonista Heather Leiva, una giovane donna che nel 2015 ha voluto raccontarsi alle pagine dei giornali, al fine di far conoscere a tutti la sua esperienza di moglie tradita.
Il cambiamento dopo la scoperta del tradimento del marito
I problemi emergono a seguito della prima gravidanza. La nascita della primogenita segna una “crepa” tra i due, tant’è che il marito, a mano a mano, diventa sempre più distante ed assente. Improvvisamente si perde l’intimità e spesso l’uomo è solito non ritornare a casa per dormire. Un atteggiamento, questo, che manda letteralmente in crisi Heather, la quale, dopo aver anche scoperto un tradimento avvenuto, pensa ad una strategia per salvare quel che resta del suo matrimonio.
La “mossa” pensata dalla ragazza è sicuramente audace: convinta si trattasse di una questione relativa alla mancato contatto fisico, decide di trasformarsi in una pornostar. Ha infatti raccontato: ” Non potevo certo rifarmi il seno, ma dovevo smaltire i chili di troppo accumulati con la gravidanza, e per farlo mangiavo e vomitavo e soprattutto dovevo cambiare abbigliamento, ma non me la sono sentita di entrare in un negozio “audace” con mio figlio piccolo. Per questo ho scelto il reparto lingerie di un comune negozio in un centro commerciale.
I tentativi vani di una moglie tradita
Per intere settimane ha cercato di riconquistarlo e di essere attraente e perfetta ai suoi occhi, ma ciò non è accaduto: il marito ha continuato a vedere e sentire la sua amante: “Le notti in cui dormiva a casa ho fatto qualsiasi cosa, tutto ciò che i porno su Internet mi avevano mostrato. Ero una macchina. La rabbia e la determinazione mi facevano andare avanti. Quando mi svegliavo però lo vedevo sempre a telefono nel cuore della notte e così mi trasformavo in porno star di nuovo. C’erano frasi usate nel calore della “passione” che erano così banali, così estranee a me, è stato estenuante. Ho combattuto con il dolore e con la sensazione di essere usata solo fisicamente. Ero disgustata da me stessa, da lui e dalle mura di casa nostra”.