Percy Jackson | L’autore dei libri non è soddisfatto dei film

A distanza di ormai sette anni dall’uscita del secondo film ispirato alla saga da lui scritta, Rick Riordan non manda ancora giù l’insoddisfazione per la resa cinematografica delle sue opere.

Mentre si attende l’arrivo su Disney+ della serie dedicata a Percy Jackson, l’autore della saga da cui tutto è nato torna a parlare degli adattamenti cinematografici di cui non è per nulla soddisfatto e chiede ai fan di pazientare un po’ prima che venga “fatta giustizia”

Percy Jackson | La scena tagliata su Disney+

Rick Riordan non è affatto contento degli adattamenti cinematografici dei suoi romanzi, realizzato a cura della 20th Century Fox. Entrambe le pellicole sono state inserite nel catalogo della Disney, in seguito all’acquisizione da parte della Major, e proprio grazie all’attenzione di un fan è sorta la nuova polemica. L’utente ha infatti notato una sequenza censurata di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini.

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La piattaforma streaming della Disney sembra infatti aver tagliato la scena in cui Percy (interpretato da Logan Lerman, di recente visto nella serie Hunters) e il suo gruppetto di amici sono intenti alla sperimentazione, all’interno dell’hotel e casinò Lotus: a causa di alcuni fiori particolari i tre sono assuefatti al loro effetto e rimangono bloccati all’interno dell’edificio. Nel romanzo invece a trattenere i protagonisti sono le stesse attività del casinò e le inservienti che gli offrono carte di credito senza limite.

Percy Jackson | L’autore dei romanzi avrebbe preferito uno schermo bianco

L’attento abbonato ha anche provato a disattivare l’impostazione per bambini, ma non è comunque riuscito a cambiare la situazione. A quel punto Riordan è intervenuto sostenendo che “avrebbero dovuto censurare l’intera cosa. Solo due ore di schermo bianco”. A chi ha poi notato che anche lui prova un sentimento straniante e di fastidio nei confronti delle pellicole, l’autore risponde così: Per voi sono due ore di intrattenimento. Per me è il lavoro di una vita passato in un tritacarne.”

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Pensare che Riordan non ha neanche visto i film ma basa i suoi commenti sulle sceneggiature che lesse all’epoca!

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