TOPSHOT - A laborant at the State Health Authorities of Baden-Wuerttemberg works on a test sample of a suspected case of the 2019 Novel Coronavirus (2019-nCoV) in Stuttgart, sothern Germany on January 29, 2020. - Germany's first confirmed coronavirus patient caught the disease from a Chinese colleague who visited Germany last week, officials said on January 28, 2020, in the first human-to-human transmission on European soil, according to an AFP tally. (Photo by Marijan Murat / dpa / AFP) / Germany OUT (Photo by MARIJAN MURAT/dpa/AFP via Getty Images)
Secondo Ricciardi, membro del Comitato esecutivo dell’Oms, bisognerebbe testare di più e migliorare il sistema di tracciamento perché oltre l’80% dei contagi avviene in famiglia
Poche ore fa Walter Ricciardi, membro del comitato dell’Oms e Consigliere del ministro Speranza, ha annunciato che in fatto di vaccino “l’Europa è molto più avanti degli Stati Uniti e ci staimo organizzando affinché una parte sostanziale venga prodotto in Italia”.
Sulla scomparsa del virus prosegue Ricciardi “nessuno può essere sicuro al 100% ma la prima ipotesi è che il Coronavirus sparisca come è successo con la Sars e la Mers, ma viste le caratteristiche di contagiosità, è improbabile che ciò avvenga. La seconda ipotesi è che ritorni insieme all’influenza. In entrambi i casi non possiamo farci trovare impreparati e dobbiamo essere pronti ad affrontare un possibile terremoto”.
Rispetto alle altre regioni, la Lombardia ha una storia a sé. Secondo Ricciardi è necessario dunque effettuare maggiori test per poter migliorare il tracciamento, dal momento che l’80% dei contagi avviene in famiglia. Vengono monitorate maggiormente aziende e case di riposo, ma anche le abitazioni vanno tenute sotto controllo. “La Covid ha una contagiosità elevata e se non vengono isolati subito i focolai, ti ritrovi con 2 mila casi in una settimana. Ci sono però delle differenze forti tra le diverse regioni. Ci sono alcune che cercano molto e trovano poco e altre che cercano troppo poco e trovano molto”.
In merito al fatto che il virus circolasse già da ottobre in Cina non vi sono certezze. L’ipotesi più accreditata è quella formulata in uno studio della Harvard Medical School di Boston che dimostrerebbe come gli ospedali fossero già pieni a ottobre. Ricciardi spiega però che “non possiamo sapere se quell’affollamento fosse legato al Sars-Cov-2. L’unica cosa certa è che la Cina ha perso i primi 20 giorni cercando di negare l’evidenza che un collega aveva denunciato. Come ammesso da lei stessa”.
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