Lombardia, Ricciardi “Bisognerebbe migliorare il sistema di tracciamento”

Secondo Ricciardi, membro del Comitato esecutivo dell’Oms, bisognerebbe testare di più e migliorare il sistema di tracciamento perché oltre l’80% dei contagi avviene in famiglia

test
 (Photo by Marijan Murat / dpa / AFP) / Germany OUT (Photo by MARIJAN MURAT/dpa/AFP via Getty Images)

Poche ore fa Walter Ricciardi, membro del comitato dell’Oms e Consigliere del ministro Speranza, ha annunciato che in fatto di vaccino “l’Europa è molto più avanti degli Stati Uniti e ci staimo organizzando affinché una parte sostanziale venga prodotto in Italia”.

Sulla scomparsa del virus prosegue Ricciardi “nessuno può essere sicuro al 100% ma la prima ipotesi è che il Coronavirus sparisca come è successo con la Sars e la Mers, ma viste le caratteristiche di contagiosità, è improbabile che ciò avvenga. La seconda ipotesi è che ritorni insieme all’influenza. In entrambi i casi non possiamo farci trovare impreparati e dobbiamo essere pronti ad affrontare un possibile terremoto”.

Il caso Lombardia

Rispetto alle altre regioni, la Lombardia ha una storia a sé. Secondo Ricciardi è necessario dunque effettuare maggiori test per poter migliorare il tracciamento, dal momento che l’80% dei contagi avviene in famiglia. Vengono monitorate maggiormente aziende e case di riposo, ma anche le abitazioni vanno tenute sotto controllo. “La Covid ha una contagiosità elevata e se non vengono isolati subito i focolai, ti ritrovi con 2 mila casi in una settimana. Ci sono però delle differenze forti tra le diverse regioni. Ci sono alcune che cercano molto e trovano poco e altre che cercano troppo poco e trovano molto”.

In merito al fatto che il virus circolasse già da ottobre in Cina non vi sono certezze. L’ipotesi più accreditata è quella formulata in uno studio della Harvard Medical School di Boston che dimostrerebbe come gli ospedali fossero già pieni a ottobre. Ricciardi spiega però che “non possiamo sapere se quell’affollamento fosse legato al Sars-Cov-2. L’unica cosa certa è che la Cina ha perso i primi 20 giorni cercando di negare l’evidenza che un collega aveva denunciato. Come ammesso da lei stessa”.

Gestione cookie