Il nome di Giletti circola tra via Bellerio a Milano e via Poggio a Torino, con il volto popolare di La7 contattato a Roma da Riccardo Molinari, capogruppo alla Camera della Lega e segretario piemontese del Carroccio. Indiscrezioni filtrate nelle ultime ore, ma c’è la smentita delle parti interessate
Matteo Salvini – nel ricostruire l’identikit perfetto del candidato sindaco di Torino per le elezioni del 2021 – aveva sottolineato alcuni criteri: no ad una persona con tessere di partito, sì alla candidatura di un professionista o un imprenditore vicino all’area politico-culturale della Lega. Il nome circolato con insistenza è quello di Massimo Giletti, giornalista e conduttore di La7, come ribadito nell’edizione odierna del Corriere della Sera.
Un nome che circola tra via Bellerio a Milano e via Poggio a Torino, con il volto popolare di La7 contattato a Roma da Riccardo Molinari, capogruppo alla Camera e segretario piemontese della Lega. Queste almeno le indiscrezioni, smentite però dai diretti interessati. A fare il pompiere ci pensa prima di tutto il leghista. “Conosco Giletti perchè mi capita di partecipare alla sua trasmissione, ma non abbiamo mai parlato di candidature e cose di questo tipo”.
Il conduttore, a precisa domanda, aggiunge. “Non parlo, di questo non parlo. Non capisco perchè mi continuino a chiamare”. E su Repubblica usa un taglio più netto. “Una notizia da Carnevale. Mi basta già quello che faccio e il ruolo di presidente nell’azienda di famiglia dopo la scomparsa di mio padre. Non vedo per me un futuro da sindaco, non rientra nelle possibilità”.
Il suo nome fu valutato da Berlusconi già nel 2016
Non è la prima volta che il nome di Massimo Giletti viene inserito nella corsa dei papabili per la poltrona di Palazzo Civico. Era già successo nel 2016, quando il centrodestra cercava un candidato per sfidare il sindaco uscente Piero Fassino. L’intuizione fu di Silvio Berlusconi: “Ho detto di no – spiegò Giletti – perché non mi sento pronto. Nel futuro, però, non lo escludo”. Adesso il suo nome è tornato in ‘vetrina’, con Salvini che vedrebbe di buon occhio una sua candidatura per vincere la battaglia di Torino. Vista l’esperienza imprenditoriale e la vicinanza alle posizioni della Lega, il nome del giornalista-conduttore potrebbe rappresentare la carta vincente per strappare il capoluogo piemontese al centrosinistra e al M5S.
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Giletti è ormai un volto di punta di La7, dopo la “cacciata” dalla Rai, ai tempi diretta da Mario Orfeo. Il giornalista guida con successo il talk show “Non è l’Arena“. Il suo legame con la città di Torino è però solido anche se da anni risiede stabilmente a Roma per la sua carriera televisiva iniziata con Gianni Minoli a Mixer. Il volto tv è cresciuto sotto la Mole, ha studiato al liceo e all’università a Torino, oltre ad essere tifosissimo della Juventus.