La Guardia di Finanza di Cosenza e i militari di Catanzaro e Crotone hanno eseguito 60 misure cautelari tra Matera e Cosenza. L’accusa è di caporalato. Nel mirino 60 criminali: 14 sono finiti in carcere, 38 agli arresti domiciliari, 8 hanno obbligo di presentazione presso la polizia giudiziaria. Inoltre 12 le aziende agricole sequestrate.
E’ scattata alle prime luci di oggi l’operazione chiamata “Demetra”. Coinvolti oltre 300 finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza e i militari dei Reparti di Catanzaro e Crotone. L’operazione ha portato all’esecuzione di 60 misure cautelari tra le province di Cosenza e Matera. Le ordinanze erano state emesse dal G.I.P del Tribunale di Castrovillari, Luca Colitta, sotto ordine del Sostituto Procuratore Flavio Serracchiani. 60 i criminali colpiti dalle misure cautelari. L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata all’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (caporalato) e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
In particolare, 14 dei 60 indagati sono finiti in manette e portati in carcere. 38 persone dovranno scontare gli arresti domiciliari, mentre per le restanti 8 vige l’obbligo di presentazione presso la polizia giudiziaria. L’operazione “Demetra” ha portato anche al sequestro di 14 aziende agricole illecite, 12 in Basilicata e due in provincia di Cosenza.
Prossimamente si terrà una conferenza stampa presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza, durante la quale gli inquirenti chiariranno tutti i particolari dell’operazione.