La cancelliera tedesca e il presidente francese hanno rivolto un messaggio alla von der Leyen. Oltre a Merkel e Macron, altri quattro capi di Stato membri dell’Unione Europea si sono aggiunti alla lettera.
Il peggio sembra essere passato, almeno sembra, in Europa per quanto riguarda la diffusione e il potere distruttivo del Coronavirus. In Paesi come Italia, Spagna, Francia e Germania il momento più brutto è ormai alle spalle. Ovviamente si continuano a piangere le migliaia di morti che si sono registrate, in particolare nei mesi di marzo e aprile, ma ora si pensa solo a ripartire. Tanto che sei presidenti di Stati membri dell’Unione Europea hanno fatto fronte comune in queste ore, con una lettera. A fare da portavoce d’eccezione ci hanno pensato Angela Merkel ed Emmanuel Macron.
La cancelliera tedesca e il presidente francese hanno infatti lanciato un accorato invito proprio all’Unione Europea. Il principale destinatario del messaggio inviato da Merkel e Macron sarebbe il presidente della commissione Europea, Ursula von der Leyen. In questo testo, che è stato consegnato nelle scorse ore, si chiede al numero uno della Commissione di vigiliare in maniera intensa. L’obiettivo richiesto dalla cancelliera tedesca e dal capo dell’Eliseo è quello di lavorare duramente, affinchè gli Stati membri dell’Unione europea siano pronti e vengano aiutati in caso di eventuale nuova ondata di Coronavirus.
Il documento che vede come “testimonial” Angela Merkel ed Emmanuel Macron si compone con la lettera di cui sopra, accompagnata da un policy paper. Il punto sul quale si incentra il messaggio lanciato dai sei presidenti degli Stati membri dell’Unione Europea è il seguente: “Speriamo che il paper serva da ispirazione per ulteriori e fruttuosi confronti a livello europeo su come assicurare una preparazione da parte dell’Ue alle future pandemie”. Si tratta in un certo senso di un modo per sensibilizzare l’Unione Europea, in particolare la Commissione presieduta dalla von der Leyen, a non cincischiare com’è avvenuto in occasione dell’emergenza della scorsa primavera.
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Nella lettera firmata dai sei presidenti degli Stati membri dell’Ue si fa riferimento in particolare ai tanti decessi avvenuti in Europa. Oltre 180mila persone sono morte nei Paesi del Vecchio Continente dopo aver contratto il Coronavirus. La lettera parla anche di risposta “caotica” da parte dell’Unione Europea di fronte alla prima ondata, tanto da “generare domande sulla preparazione dell’Ue”. Per questo motivo, Merkel e Macron sollecitano la commissione ad avere un approccio comune di tutti gli Stati membri. La seconda ondata di Covid non è certa, ma per non piangersi addosso prima che sia troppo tardi serve prepararsi in tempo.