A 11 anni scivola e annega nel fiume: la madre, disperata, tenta il suicidio

E’ la seconda tragedia simile in Veneto: venerdì un 13enne era affogato a Cornedo.

Morire ad 11 anni, mentre giocava con i fratelli sulla riva di un fiume. E’ successo ieri pomeriggio a Grantorto, nel padovano: il ragazzino – che stava appunto giocando con i due fratelli, di 8 e 15 anni, sulla sponda del fiume Brenta –  è annegato dopo essere scivolato in acqua. La corrente, resa impetuosa dagli ultimi giorni di piogge, lo ha portato via senza che la sorella 15enne potesse far nulla per fermarlo. E la tragedia ha rischiato di essere doppia: dopo aver appreso la notizia la madre del ragazzo, una 52enne di origine marocchine, ha tentato di suicidarsi, buttandosi in un torrente che scorre dietro la sua casa. E’ stata soccorsa e salvata in extremis dall’intervento di parenti e vicini di casa, e poi portata in ospedale. Fortunatamente non risulta essere in gravi condizioni. Quella avvenuta sul Brenta è la seconda tragedia di questo tipo in pochi giorni in Veneto. Venerdì scorso un altro adolescente, un 13enne, aveva perso la vita annegando a Cornedo Vicentino, in provincia di Vicenza, trascinato via dalle acque del fiume Agno. Anche lui stava giocando sull’argine con alcuni compagni di scuola.

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L’episodio di ieri è, drammaticamente, quasi identico. E’ stata una donna del posto a dare l’allarme al 112 segnalando che un bambino era caduto nel fiume. Nel giro di pochi minuti sono arrivati il 118, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, ma purtroppo non era più possibile fare nulla. Inutili infatti sono stati i tentativi dei medici di rianimare il bambino, dopo che il corpo era stato individuato e ripescato pochi chilometri più a valle, in località Carturo, a Piazzala sul Brenta. Le prime fonti, nell’immediatezza del fatto, avevano parlato di un incidente avvenuto mentre il ragazzo stava cercando di recuperare un pallone finito in acqua. Versione poi corretta dalla ricostruzione dei militari dell’Arma. L’11enne, figlio di una coppia di origini marocchine, stava giocando con  la sorella di 15 anni e il fratello più piccolo, tutti in costume da bagno, sulla sponda fangosa del Brenta. D’improvviso un tratto della sponda avrebbe ceduto, facendo scivolare l’11enne nel fango; la sorella ha cercato in tutti i modi di trattenerlo, ma la corrente l’ha trascinato nell’acqua, e non c’è stato nulla da fare per salvarlo.

Alessio Ramaccioni

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