Venezia, orrore riaffiora dalle acque: ripescato un cadavere di donna

Un cadavere di donna è stato oggi ripescato dal Naviglio Brenta (a Venezia): avvistato per caso da un passante, è giallo sulla sua morte. La vittima aveva addosso la mascherina di protezione dal coronavirus.

cadavere donna venezia
i soccorsi al lavoro per recuperare il cadavere dalle acque – foto via Il Gazzettino

Macabro ritrovamento nella giornata di oggi. Se già ieri era stato ritrovato un cadavere quasi mummificato abbandonato nelle sterpaglie della periferia est di Roma, oggi l’orrore è riaffiorato dalle acque del Naviglio Brenta, a breve distanza dal centro di Mira (comune di Venezia). Secondo quanto viene riportato dai media locali che stanno coprendo la vicenda, il corpo apparterrebbe a una donna di circa 80 anni, scomparsa tragicamente per quello che, in accordo con le prime ricostruzioni, pare sia stato un fatale incidente.

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Ritrovata donna morta nel fiume, indossava la mascherina 

Come si apprende, un cadavere di una donna è stato ripescato nelle ore pomeridiane di oggi, martedì 9 giugno, a breve distanza dal centro di Mira, nel Veneziano. Il corpo sarebbe emerso dalle acque e avrebbe iniziato a galleggiare lungo il Naviglio del Brenta, finendo per essere notato da un passante che in quel momento si ritrovava a percorrere a piedi quel tratto di strada che costeggia il fiume.

naviglio brento a mira
il Naviglio Brenta, a Mira (Venezia)

Alla vista del cadavere, l’uomo avrebbe immediatamente allertato i soccorsi. Sul luogo del ritrovamento sono quindi accorsi tempestivamente sia i membri del personale sanitario del 118, che i vigili del fuoco e i carabinieri. Le squadre di soccorso hanno lavorato per recuperare il corpo che galleggiava, trasportato dalla corrente del fiume. Una volta ripescato, sono stati effettuati i primi e sommari rilevamenti sul cadavere. Secondo quanto viene reso noto, pare si tratti di una donna di circa 80 anni, con buona probabilità residente in zona e dalle generalità, però, ancora non del tutto chiarite.

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Rimangono ancora non del tutto chiare, inoltre, le cause che hanno portato il verificarsi di una simile tragedia – anche se dai primi riscontri effettuati dai resti della donna, pare possa essersi trattato di uno sfortunato incidente. A guidare le autorità, che stanno ora indagando sulla vicenda insieme al magistrato di turno intervenuto sul posto, sono stati infatti alcuni indizi: tra questi, pare che la donna sia stata ritrovata con indosso la mascherina come dispositivo di protezione anti coronavirus.

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