Oggi è l’ultimo giorno di scuola ma è previsto uno sciopero del personale in tutto il Paese. In Trentino una scuola dell’infanzia tenta la riapertura
Oggi è l’ultimo giorno di scuola e tutto il personale è in sciopero. Non sono previste manifestazioni ma soltanto iniziative organizzate dalle strutture regionali. La segretaria generale della Cisl Scuola, Maddalena Gissi, afferma che la scelta di non creare raduni di massa è stata voluta da tutti per rispetto delle norme previste in questo periodo delicato. “E’ una situazione eccezionale quella che stiamo vivendo e tutti insieme abbiamo deciso che le iniziative da svolgere fossero decise dai dirigenti territoriali delle nostre organizzazioni. Io intendo rispettare questo impegno e seguirò le diverse iniziative attraverso i social, che sicuramente ne daranno diffusione”.
Inoltre, la Gissi fa riferimento alle difficoltà incontrate dalle famiglie, dagli studenti e dalle amministrazioni locali poiché le risorse stanziate non bastano per coprire il fabbisogno di materiali, di personale e di spazi. “Non lo diciamo solo noi, ma a chiedere più risorse e più coraggio è il presidente della conferenza delle regioni, Stefano Bonaccini, e lo stesso ministro Fioramonti ha parlato di investimenti gravemente insufficienti. La scuola è fondamentale e non possiamo accontentarci di una scuola a metà”.
Programma iniziative a Piacenza
Uno sciopero pacifico che si è sviluppato attraverso diverse iniziative. A Piacenza hanno sfruttato la diretta live streaming della pagina Facebook sindacati scuola Piacenza per l’assemblea dei lavoratori. Sempre in mattinata hanno consegnato al Prefetto il comunicato unitario a sostegno delle ragioni dello sciopero da parte di una delegazione delle single sindacali. Infine, flash mob al pubblico passeggio Facsal, zona Liceo Respighi, con le testimonianze del personale scolastico.
Riapertura in Trentino
Nel frattempo in Trentino ha riaperto la scuola dell’infanzia di Novaledo, in Valsugana. Dopo mesi di blocco è la prima a riaprire le porte e ad accogliere i banchine sui banchi mantenendo le regole richieste di distanziamento e sistemati in sale sanificate. La scuola in questione generalmente accoglie 40 bambini ma solo 18 sono quelli che hanno deciso di aderire all’iniziativa di ritorno alla “normalità”: nove oggi e nove domani, mentre mercoledì tutti insieme. Gli insegnanti presenti sono cinque che seguiranno i bambini fino al 31 luglio.