Serena Enardu crede di essere davvero in trappola nei propri così: così la ex concorrente del Grande Fratello Vip risana le ferite.
Si affida ad una poesia di Massimo Bisotti e rispecchia in quei versi la storia d’amore con Pago che non funziona: Serena Enardu è in trappola nei propri sogni e, come dice il poeta, la donna ‘è nei guai’.
La ex concorrente del Grande Fratello Vip nei guai
La ex gieffina Serena Enardu è in trappola e spiega il perché con un post Instagram.
La ex concorrente pubblica una poesia di Massimo Bisotti, nei cui versi rispecchia la sua storia d’amore ormai finita con il cantante Pago. “Una storia che funziona non ti trasforma in una persona diversa” così esordisce il primo verso della poesia.
E’ un riferimento alla storia che non funzionava con Pago, dove la stessa Serena Enardu ha cercato di cambiare molti aspetti del suo carattere pur di rendere felice il suo compagno.
“Se resti intrappolata nel sogno che l’altro fa di te sei davvero nei guai” conclude la poesia di Bisotti che esprime come Serena Enardu è in trappola nel sogno di essere una persona diversa da come, invece, è nella realtà.
Serena Enardu chiude per sempre con Pago
La ex concorrente del Grande Fratello Vip è pienamente consapevole che la sua storia d’amore con il cantante è finita ma non ci sta di fronte alle accuse di infedeltà mosse da Pago.
La ex gieffina sarda è molto arrabbiata con Pago: “Stamattina mi aspettavo di tutto ma non di svegliarmi con l’intervista di Pago su Chi in cui racconta una manica di fesserie (…) Mi spiace perché capisco che è per vendere il libro, perché si legge dall’articolo che è una propaganda meschina per la vendita del libro, dove deve svelare questo mistero di Pulcinella. Credimi, sono veramente imbarazzata per te”.
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Lo sfogo di Serena Enardu sui social si conclude così: “Perché almeno una volta potevi avere il coraggio di raccontare la verità sul perché ci siamo lasciati, anzi sul perché ti ho sbattuto fuori di casa prima del giorno in cui tu prendesti il telefono per trovarti una scusa mediocre come quella che hai scritto (…) Non ci siamo lasciati, mi dispiace per chi ha perso tempo a scrivere quest’intervista, non oso immaginare quante altre cazzat* ci sono scritte sul libro! Se mi volevi mandare una lettera di addio potevi scrivermela, non importava scrivere un libro, che poi sulla copertina dietro ha un prezzo, che devono pagare gli altri. Sei becero!”.