Il vice capogruppo vicario di Forza Italia Roberto Occhiuto. “Tridico attacca gli imprenditori? Si dimetta e chieda scusa per i disastri dell’Inps. In un paese normale prenderebbe atto della sua inadeguatezza”
Il centrodestra è in rivolta dopo le dichiarazioni del presidente dell’Inps Tridico. Nel corso di un’intervista con Repubblica, ha dichiarato. “Molti commercianti non riaprono le proprie attività, dopo l’emergenza coronavirus, per pigrizia, per opportunismo”. Non solo, per Tridico in alcuni settori ci possono anche essere imprenditori che non affrontano le difficoltà della riapertura. “Si innesca un meccanismo in cui si pensa: c’è lo Stato” che paga l’80 per cento della busta paga. Adesso basta scrivere Covid e noi paghiamo, senza controlli, senza burocrazia, senza sindacati”.
Il presidente dell’Inps è intervenuto anche sui ritardi nei pagamenti e sulle domande in attesa. “Sembrano tanti – spiega -, e capisco che sia un grande problema per i lavoratori. Ma voglio precisare una cosa: noi abbiamo ricevuto gli SR41 (documento che permette il pagamento) nell’ultima settimana di maggio. Abbiamo avuto un infarto ma l’Italia è ancora in piedi. Entro venerdì pagheremo tutte le 419 mila domande di cassa integrazione ancora giacenti”.
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Forza Italia chiede le dimissioni con Occhiuto
Il centrodestra compatto attacca Tridico per le dichiarazioni sugli imprenditori. Forza Italia, con Occhiuto, chiede le dimissioni. “Siamo all’assurdo. Pasquale Tridico invece di chiedere scusa per i disastri dell’Inps, con centinaia di migliaia di italiani che aspettano da mesi la cassa integrazione, si permette di attaccare in modo sguaiato e scomposto imprenditori e commercianti. Il presidente dell’Istituto nazionale di previdenza sociale – prosegue Occhiuto – ha dimostrato in questi mesi la sua inconsistenza e la sua inadeguatezza. Fossimo in un Paese meno strano la normale conseguenza dovrebbe portare alle sue immediate dimissioni”. E’ quanto affermato in una nota da Roberto Occhiuto, vice capogruppo vicario di Forza Italia alla Camera dei deputati.