Un preoccupante aumento del 127% di grandinate con danni ai raccolti per milioni di euro dall’inizio di giugno. Coldiretti: “Preoccupante crollo dei raccolti”.
L’ultima, violenta grandinata con chicchi di notevole dimensione si è abbattuta in Veneto nella zona di Padova: distrutte in pochi minuti le coltivazioni di mais in fase di maturazione, con il conto dei danni che è salito a milioni di euro. E’ soltanto l’ultimo episodio che si verifica in questo mese di giugno appena iniziato, e che già ha registrato episodi di forte maltempo che ha di fatto distrutto raccolti, sventrato serre, sradicato alberi, allagato campi, scoperchiato tetti e provocato frane e smottamenti. È la fotografia della situazione che emerge dal monitoraggio della Coldiretti sull’ allerta meteo della protezione civile in un inizio di giugno strano, anomalo, segnato lungo la Penisola da ben 25 intense grandinate, più del doppio dello stesso periodo dello scorso anno (+127%), secondo elaborazioni su dati dell’European Severe Weather Database (ESWD). Un 2020 che, con una temperatura superiore di 1,41 gradi la media storica, si classifica come il più caldo da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1800, secondo una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Isac-Cnr relativi al primo quadrimestre dell’anno. Sbalzi termici ed eventi meteo estremi, «che compromettono le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne. Un allarme confermato – conclude la Coldiretti – anche quest’anno dalla perdita lungo la Penisola di più di un frutto su tre con il crollo dei raccolti dovuto all’andamento climatico, dalle pesche alle nettarine (-28%) fino alle albicocche (-56%), ed un rincaro dei prezzi al consumo». L’ondata di maltempo caratterizza tutta la penisola, dal nord al sud, ma ad essere maggiormente colpite sono le regioni settentrionali.
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Piemonte
La giornata di domenica, in Piemonte, è stata caratterizzata dal maltempo: già dalle prime ore della mattina si sono registrati rovesci e temporali dalle Alpi sul resto della Regione. Il Centro Funzionale di Arpa Piemonte ha deciso di emettere un’allerta gialla per rischio idrogeologico, con possibili locali allagamenti e isolati fenomeni di versante. Nell’Alessandrino grandinate, con fulmini e vento con raffiche fino a 50 chilometri orari. Chiuso, sempre nell’Alessandrino, il guado sul torrente Erro a Melazzo, lungo la Provinciale 225. Torrenti ingrossati a Meina (Novara), a Verbania piena improvvisa del San Bernardino. Un violento acquazzone, con grandine mista a pioggia e forti raffiche di vento, si è abbattuto sul centro di Torino. La zona a sud della città, tra i comuni di Moncalieri, Cambiano, Santena, Villastellone e Trofarello risulta essere tra le più colpite. Nella zona sono caduti in pochi minuti fino a 80 centimetri di pioggia mista a grandine che hanno trasformato le strade in torrenti, facendo finire letteralmente sott’acqua alcune zone. Le previsioni non sono buone nemmeno per il resto della settimana, con altri forti temporali ad alternarsi a schiarite. Forti rovesci anche nelle Valli di Lanzo, nel Torinese, e sulla pianura Vercellese e Biellese. Temporali forti anche su Cuneese e nel Novarese, nel Verbano gli accumuli di pioggia hanno toccato in poche ore i 150 mm. Allagamenti segnalati a Suno (Novara).
Lombardia
Anche in Lombardia danni e disagi per il maltempo che ha imperversato per tutta domenica. Una frana si è verificata a Capizzone, con una famiglia isolata. In Val Brembana sono straripati alcuni torrenti e i vigili del fuoco sono intervenuti al Santuario della Cornabusa che, ricavato in una grotta naturale, si è allagato. Disagi e allagamenti, in particolare nel varesotto. Una frana ha invaso la strada provinciale 69 nel comune di Laveno Mombello. Alcuni corsi d’acqua sono esondati e la situazione è critica in particolare a Lavena Ponte Tresa, Cuvio e Cuveglio. Una consistente massa di fango si è riversata nel Lago Maggiore dai fiumi Tresa e Margorabbia. Anche Marchirolo è stata investita da forti temporali con allagamenti di cantine e abitazioni. Alcune famiglie sono state costrette a lasciare le loro case. Rallentamenti tra Busto Arsizio e Varese sulla A8 Laghi, sempre a causa del maltempo, che ha provocato particolari disagi a Gavirate, dove si è registrato anche uno smottamento che ha fatto crollare un muro di contenimento che costeggia la linea ferroviaria. Tra i paesi più colpiti Brusimpiano, le cui strade si sono trasformate in fiumi di acqua e fango. In totale sono state evacuate 5 famiglie sul territorio della provincia di Varese. Preoccupazione a Milano per il Seveso e il Lambro, il cui livello è cresciuto nel corso della giornata. Pioggia violenta e grandinate sulla Bergamasca. Un masso è caduto su una strada ad Ardesio, numerosi allagamenti soprattutto in Valle Brembana e Valle Imagna, con parecchi interventi dei vigili del fuoco. Violenti acquazzoni anche nel capoluogo, con allagamenti e alberi caduti.
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Veneto
Notevoli danni sono stati registrati nel Veronese per il violento nubifragio che si è abbattuto sulla città scaligera e in provincia. In Valpolicella una grandinata durata 30 minuti tra Marano, Valgatara, San Floriano, Fumane e San Pietro in Cariano ha distrutto le ciliegie, ormai pronte per essere raccolte, mentre si fa la conta dei danni nelle vigne, dove si coltivano le uve del vino Valpolicella e del pregiato Amarone. A Verona decine di interventi dei Vigili del fuoco per cantine, garage e sottopassi allagati. Colpiti vari quartieri della città: i disagi maggiori si sono registrati a Veronetta, Borgo Venezia e nel centro storico, dove sono stati danneggiati anche alcuni bar e negozi. La bomba d’acqua ha provocato allagamenti e disagi alla viabilità anche nella stessa Verona. A palazzo Barbieri, sede del municipio, sono caduti pezzi di tufo dagli ornamenti delle colonne esterne senza provocare danni a persone. Decine gli interventi dei Vigili del Fuoco e della Polizia locale che sono proseguiti tutta la notte. Molti i sottopassi allagati con numerose auto bloccate nell’acqua. Allagati cantine e garage nella zona di Borgo Venezia, San Massimo, Santa Lucia con violenta grandinata che ha ricoperto le strade. Numerose le voragini su diverse strade e allagata anche la zona di Portoni Borsari, in pieno centro storico. Nessun ferito ma molta paura per centinaia di famiglie.