Nel corso della puntata di Live – Non è la D’Urso di domenica 7 giugno si è tornato a parlare di Gina Lollobrigida. In collegamento dalla Spagna Javier Rigau, imprenditore spagnolo, che ad un certo punto ha fatto perdere la pazienza alla conduttrice.
Barbara D’Urso e Javier Rigau
In collegamento dalla Spagna Javier Rigau è intervenuto nel corso dell’ultima puntata di Live – Non è la D’Urso. L’imprenditore, noto per la vicenda legata a Gina Lollobrigida, ha alzato ad un certo punto i toni con Mauro Coruzzi, ovvero Platinette, che poco prima gli aveva posto una domanda. “Rigau voleva i soldi di Gina Lollobrigida come Piazzola?” ha chiesto infatti Mauro Coruzzi. Una domanda che non è affatto piaciuta a Rigau che, subito dopo una clip, ha iniziato ad alzare i toni, rivolgendo parole non proprio carine nei confronti di Platinette. “La domanda che mi ha fatto questo signore è stata una bugia e non glielo permetto!”, ha esclamato l’ex marito di Gina Lollobrigida.
Se tutto questo non bastasse ha iniziato a dire delle parole in spagnolo, tra cui sembra anche maleducato, che però in studio non sono state ben comprese. Alla richiesta della D’Urso della traduzione, Rigau ha quindi detto di cercarsela.
Un atteggiamento che non è affatto piaciuto alla conduttrice, tanto che a quel punto ha affermato: “Comunque a me non parli in questo modo, primo perché non sono la tua segretaria, secondo perché io sono una signora e tu ti devi comportare da gentleman con me. Fly down e sii educato. Devi essere educato come io lo sono sempre stata con te. Non urli nella mia trasmissione altrimenti ci salutiamo“. Barbara D’Urso si è in seguito rivolta a Coruzzi dicendo: “Javier Rigau e Gina Lollobrigida si sono amati moltissimo e anche se lui oggi è un po’ agitato posso confermarlo”.
Oggetti di valore messi in custodia
A proposito della vicenda legata a Gina Lollobrigida, ricordiamo che l’amministratore di sostegno dell’attrice è stato autorizzato dal giudice a prelevare gli oggetti di valore della donna e metterli in un deposito. Ad annunciarlo l’ufficio stampa della Lollobrigida che
Ad annunciare tale decisione era stato l’ufficio stampa dell’attrice: “Su richiesta dell’amministratore di sostegno ed a sua insaputa, è stato emesso un provvedimento dal Giudice Tutelare”, che autorizza l’amministratore “a prelevare dalla abitazione della stessa tutti gli oggetti preziosi, tra i quali, espressamente indicati, ‘gioielli, quadri, suppellettili, mobili, lampadari e altro’, affinché vengano riposti in un caveau o in deposito a pagamento”.
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Un provvedimento che Gina Lollobrigida ha definito “ignobile”. Per poi aggiungere: “Hanno deciso di farmi morire, in una maniera che non si farebbe neanche con i delinquenti. In un paese civile non è tollerabile che si permettano soprusi così ingiusti e gravi”.
Stasera la nostra @carmelitadurso ne ha di gatte da pelare eh… #noneladurso pic.twitter.com/ij3QnHK4dS
— Live – Non è la d’Urso (@LiveNoneladUrso) June 7, 2020