Mattarella%3A+%C3%A8+una+prova+impegnativa+ma+l%26%238217%3BItalia+pu%C3%B2+superare+la+sfida
meteoweekcom
/2020/06/07/mattarella-e-una-prova-impegnativa-ma-italia-puo-superare-la-sfida/amp/
Cronaca

Mattarella: è una prova impegnativa ma l’Italia può superare la sfida

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella scrive in una dichiarazione per i 50 anni delle regioni: “Siamo chiamati a una prova impegnativa: l’Italia ha le carte in regola per superare la sfida”. L’appello è alla collaborazione tra Stato e regioni. 

(Foto di Vincenzo Pinto, da Getty Images)

E’ il messaggio, e anche la sfida, lanciata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dei 50 anni delle regioni, evento nel quale il capo dello Stato ha poi ricordato la storia e l’evoluzione dell’istituzione delle regioni, non sempre pacifica. “Cinquant’anni or sono i cittadini delle regioni a statuto ordinario vennero chiamati per la prima volta alle urne per eleggere i loro rappresentanti nei Consigli regionali. Si completava così il disegno dei Costituenti e la democrazia nel nostro Paese compiva un ulteriore, significativo passo in avanti, ampliando le sue basi e rafforzando il carattere pluralista delle sue istituzioni. La Repubblica nasce nel rifiuto del carattere autoritario e centralista dello Stato, inasprito dal regime fascista, contro la tradizione dei liberi Comuni e delle identità dei territori, ricchezza della civiltà dell’Italia”, conclude Mattarella.

LEGGI ANCHE -> “Sciogliere subito le formazioni filofasciste”: l’Anpi interviene sul caso Fiano

Ora è necessario conservare quelle motivazioni, quelle idee di libertà e autonomia, continuando a declinarle in un clima favorevole per la democrazia. “Il principio di autonomia, delle regioni e degli enti locali, è alle fondamenta della costruzione democratica, perché appartiene al campo indivisibile delle libertà e costituisce un regolatore dell’equilibrio costituzionale”. Anzi, se funzionanti, le libertà dei territori sono il collante dell’unità nazionale: “La libertà dei territori e l’autonomia delle comunità sono un contributo all’unità nazionale, nel quadro di una leale collaborazione tra i diversi livelli istituzionali”.

La crisi come opportunità

(Foto di Alex Wong, da Getty Images)

Per questo è importante difendere questi equilibri e questi principi, soprattutto in virtù della dura prova che l’Italia è chiamata ad affrontare con l’emergenza coronavirus. L’appello di Mattarella è chiaro: collaborare. “Siamo chiamati a una prova impegnativa: l’Italia ha le carte in regola per superare la sfida. Non vincerà da solo un territorio contro un altro, non prevarrà una istituzione a scapito di un’altra, ma solo la Repubblica, nella sua unità. Decisiva sarà la capacità di tenere insieme pluralità e vincolo unitari”. In sostanza, il monito è a evitare lo scontro interregionale, e tra Stato ed enti locali. Questo deve avvenire senza che l’equilibrio si spezzi a discapito dell’uno o dell’altro ente istituzionale. Gli scontri fanno parte della storia, ma vanno governati: “L’esperienza delle regioni ha attraversato diverse stagioni, è stata oggetto di confronti molto intensi, e di riforme che hanno modificato non solo il profilo legislativo e amministrativo degli enti, ma anche il funzionamento complessivo dei poteri democratici della Repubblica. Dopo mezzo secolo di esperienza la riflessione è ancora aperta, e la stessa lotta alla pandemia ci ha posto di fronte a nuovi interrogativi su come rendere migliore il servizio ai cittadini ed evitare che conflitti e sovrapposizioni tra istituzioni possano creare inefficienze paralizzanti o aprire pericolose fratture nella società”.

LEGGI ANCHE -> Lombardia ordina camici a ditta vicina a moglie Fontana: il Fatto attacca, Fontana querela

In sostanza, i momenti di crisi non sono di certo una novità all’interno dello scenario politico-istituzionale italiano. Ma ogni periodo di crisi apre nuove domande, che si sommano alle riflessioni precedenti. Sta all’Italia di oggi rispondere in maniera adeguata, trasformando la crisi in un’occasione di crescita: “Le diversità sono un moltiplicatore di crescita civile, economica, culturale.  L’Europa stessa è chiamata a valorizzare la dimensione regionale, come vettore di integrazione. Affinché il pluralismo e la sussidiarietà assumano il valore che è loro proprio, è necessario che questi concorrano alla realizzazione dei principi fondamentali di solidarietà e di uguaglianza sanciti dalla Costituzione. Le regioni e le autonomie degli enti locali accresceranno le opportunità del Paese, anche in questa stagione di ripartenza, se sapranno contribuire a garantire e rendere effettivo il carattere universale dei diritti sociali e di cittadinanza del popolo italiano, al cui servizio tutte le istituzioni democratiche sono poste”.

Published by

Recent Posts

  • Sport

Calciomercato: il Torino vuole alzare l’asticella a gennaio

Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…

  • Sport

La Serie A torna a far gola: due attaccanti vogliono tornare

Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…

  • News

Luce e gas, la classifica di Altroconsumo: quali aziende garantiscono il miglior servizio

Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…

  • Spettacolo

Il Paradiso delle Signore anticipazioni, crisi tra Adelaide e Marcello: la scelta della Contessa

Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…

  • News

Pulizia del viso, non commettere questo errore: solo così detergi bene il viso

Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…

  • Spettacolo

Temptation Island anticipazioni 15 ottobre, finale inaspettato: chi si lascia e chi rimane insieme

Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…