Bambina di due anni gravemente ustionata: incidente in casa a Piacenza

Una bambina di due anni a Piacenza si è versata addosso dell’acqua bollente in casa: al momento è gravemente ustionata. Le cause sono ancora da chiarire.

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(Foto di Martin Bureau, da Getty Images)

L’incidente è avvenuto all’interno di una casa a Piacenza: questa mattina, una bambina di due anni si è versata addosso l’acqua bollente, rimanendo gravemente ustionata. Le ustioni hanno coinvolto soprattutto un braccio, una gamba e parte del torace. Le cause dell’incidente sono ancora da chiarire. Sul posto, nell’abitazione in via Divisione Partigiana Val Nure, sono arrivati immediatamente i soccorsi. E’ stata inviata un’ambulanza della Croce Bianca. La piccola è stata poi stabilizzata e trasportata all’ospedale Maggiore di Parma in elicottero. Stando alle ultime notizie le ustioni sono gravi, si tratta di secondo e terzo grado. Ma la bimba, al momento ricoverata al centro grandi ustionati, dovrebbe essere fuori pericolo.

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In base a quanto riportato dai giornali locali, sempre in mattinata avrebbe avuto luogo un’altra tragedia: una bambina di sei anni avrebbe perso conoscenza in casa a seguito di una crisi epilettica. Anche in questo caso, immediato l’arrivo dei soccorsi in elicottero del 118, diretti a Lugagnano, luogo dell’incidente. Sul posto è intervenuta rapidamente l’autoinfermieristica di Roveleto insieme ai volontari della Pubblica Assistenza di Lugagnano. Dopo un attento esame della situazione, hanno deciso per il trasporto in volo. Al momento anche questa bambina si trova all’ospedale Maggiore di Parma, dove è ricoverata in gravi condizioni.

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Sono tante le notizie che rattristano. Qualche giorno fa ha avuto luogo un’altra tragedia in casa a Zelarino. Michele Bitca, bimbo di due anni, è morto nel reparto di terapia intensiva pediatrica di Padova. Causa della morte: il bambino aveva ingoiato accidentalmente una vite di metallo. La vite si è incastrata nella trachea e gli ha procurato un arresto cardiaco. Un incidente improvviso, mentre il bambino giocava in casa. A dare l’allarme sono stati i familiari: il bimbo era a terra privo di sensi. Poi il trasporto d’urgenza al pronto soccorso dell’Ospedale dell’Angelo, dove i medici sono riusciti a rimuovere la vite. Ma Michele, era già in gravi condizioni, e ha lottato per cinque giorni prima di perdere la vita in terapia intensiva a Padova.

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