Continuano ad incrinarsi i rapporti tra Stati Uniti e Cina: Trump ha annunciato di voler vietare l’ingresso negli Usa ai voli delle compagnie cinesi, già a partire da metà giugno.
Secondo quanto si apprende dai quotidiani americani, l’amministrazione Trump ha reso noto oggi, mercoledì 3 giugno, il divieto alle compagnie aeree cinesi di volare per o dagli Stati Uniti già a partire da metà mese. Una mossa, questa, che si viene sfoderata dal governo statunitense dopo che l’amministrazione cinese ha impedito alle compagnie aeree americane di riprendere servizio tra i Paesi. Aumentano ulteriormente le tensioni tra Washington e Pechino.
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Vietati i voli cinesi: i rapporti si incrinano ancora
Entrando un po’ più nel dettaglio, questa controversia deriva da una decisione presa il 26 marzo scorso da parte delle autorità cinesi, atta a limitare i vettori stranieri a un volo a settimana e ad orari stabiliti. Tutte e tre le compagnie aeree statunitensi che volano tra la Cina e gli Stati Uniti, però, avevano interrotto i servizi a causa della pandemia di coronavirus in atto. Di conseguenza, gli unici voli rimasti operativi tra i due Paesi venivano gestiti soltanto dalle compagnie cinesi, che hanno invece continuato ad operare nonostante l’emergenza sanitaria.
Secondo quanto riportato dal New York Times, Delta Air Lines e United Airlines avevano considerato di riprendere i voli per la Cina entro questo mese, facendo appello all’Autorità per l’aviazione civile cinese. Non avendo avuto alcun tipo di riposta dall’Oriente, però, il Dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti aveva fatto pressione anche sui funzionari cinesi già lo scorso 14 maggio, impugnando la violazione dell’accordo del 1980 da parte della Cina. Un accordo, questo, che regola i voli tra i due Paesi e che mira a garantire che le regole disposte “vengano applicate ugualmente a tutti i vettori nazionali ed esteri” per entrambe le nazioni.
Le tensioni tra gli Stati Uniti e la Cina stanno quindi aumentando vertiginosamente, mentre i Paesi si trascinano nella crisi commerciale provocata dalla pandemia. Mancano solo cinque mesi alle prossime elezioni, e l’amministrazione Trump ha scelto di intavolare una posizione più dura contro il Paese asiatico, incolpando tra l’altro la Cina di aver creato la pandemia e di aver rovinato l’economia americana.
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A sostegno di questa dura opposizione contro la potenza asiatica, la Casa Bianca ha già ampliato le restrizioni sulla società di telecomunicazioni Huawei, e bloccando anche un fondo governativo per gli investimenti in Cina. Venerdì scorso, inoltre, lo stesso Trump ha annunciato di voler iniziare il processo per porre fine al rapporto speciale che il governo americano intrattiene con Hong Kong.