Mafia: sequestro di beni a imprenditore vicino al boss Messina Denaro

E’ stato eseguito dalla Dia un decreto di sequestro beni per un valore totale di 300 mila euro nei confronti dell’imprenditore Carlo Cattaneo, 35 anni, attivo nel settore delle scommesse. L’uomo potrebbe essere vicino al ricercato boss Matteo Messina Denaro e sono in corso accertamenti.

(Photo by Gettyimages)

Il provvedimento, su richiesta del Direttore della Dia Giuseppe Governale e del procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi, è stato emesso dalla Sezione Penale del Tribunale di Trapani. L’operazione rinominata “Anno Zero”, risalente al 2018, si basa sulle indagini eseguite nei confronti di numerosi affiliati a famiglie mafiose.

Al tempo, furono eseguiti i provvedimenti di fermo per Carlo Cattaneo e Rosario Allegra, morto un anno fa, cognato di Matteo Messina Denaro per averne sposato la sorella. Le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia avrebbero confermato l’espansione nella Sicilia occidentale, delle agenzie di scommesse affiliate a siti di gioco online. Il tutto sotto la supervisione di Cattaneo, legato nei rapporti d’affari con il boss latitante.

L’organizzazione mafiosa e il sequestro di beni

La collaborazione tra i due boss sembrerebbe iniziata tra il 2012 e il 2013, su iniziativa di Francesco Guttadauro, condannato per associazione mafiosa. Dopo l’arresto di quest’ultimo, sarebbe stato Rosario Allegra, secondo gli ultimi accertamenti, a riscuotere le ingenti somme di denaro da Cattaneo. I soldi venivano utilizzati per il sostentamento dei familiari di Messina Denaro e per finanziare l’organizzazione mafiosa. Sono ancora in corso gli accertamenti e gli sviluppi per risalire alla provenienza dei beni sotto sequestro.

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