“Sua figlia non ha più un padre. Voglio giustizia per George Floyd”

Parla la madre della figlia di George Floyd, l’afroamericano brutalmente soffocato da un poliziotto a Minneapolis: “Era buono, voglio giustizia”.

Roxie Washington, la madre della figlia di George Floyd, insieme con la piccola Gianna

Roxie Washington, l’ex compagna di George Floyd, chiede giustizia per il figlio. Lo fa nel corso di una conferenza stampa, la prima, insieme alla piccola Gianna, figlia sua e dell’uomo barbaramente soffocato a Minneapolis. “Voglio giustizia per George. Voglio giustizia per George perché era buono ha affermato la Washington, la madre della figlia di George, nel corso della conferenza stampa.  Accompagnata dalla bimba di sei anni, Gianna, Roxie ha aggiunto: “Lo hanno strappato a lei. Alla fine loro tornano a casa dalle loro famiglie. Gianna non ha un padre. George non la vedrà mai crescere, laurearsi e non l’accompagnerà mai all’altare”.

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George Floyd ed il suo assassino Derek Chauvin

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Nel frattempo a Minneapolis un altro agente di polizia è stato licenziato: ma per motivi molto diversi da quelli che hanno portato all’allontanamento di Derek Chauvin, l’assassino di George Floyd. Thomas McClay, questo il nome dell’agente licenziato, ha pubblicato su un suo profilo social la frase “Iniziamo una rivolta”. La polizia di Denver ha avviato un’indagine sul post dell’agente Thomas McClay e ha concluso che il post, accompagnato dalla foto insieme ad altri due agenti in tenuta antisommossa, “non è in linea con i valori” del dipartimento di polizia. Per questo l’agente è stato licenziato.

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