3 giugno, liberi tutti: code in autostrada. Di Maio: da oggi Paese riparte. Ecco come ci si muoverà in Italia da oggi e le nuove norme
Da oggi, mercoledì 3 giugno, l’Italia riparte ufficialmente. Riapre il traffico tra regioni, è finalmente possibile spostarsi da una regione all’altra senza dare giustificazioni né autocertificazioni. Cadono dunque le barriere innalzate a causa della pandemia da Coronavirus. “Quella di oggi è una data molto significativa, da oggi infatti gli italiani potranno muoversi liberamente in tutto il Paese, tra tutte le regioni. Questo è anche un messaggio importante, di rassicurazione, che diamo come Italia al mondo intero. Un Paese che riparte e si appresta a tornare alla normalità“, commenta il ministro degli Esteri Di Maio con un post su Facebook.
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L’Italia riapre ed è subito coda sull’autostrada. In Sicilia, in mattinata lunghe file di macchine a Messina, nelle vicinanze del porto. Traffico e code anche in autostrada. Rallentamenti a Genova, a Milano. Traffico molto intenso sulle varie tangenziali, soprattutto tra autostrada del Sole e tangenziale ovest. Anche a Roma traffico sul Grande Raccordo Anulare, dove questa mattina è occorso un tamponamento ma ai caselli al momento la situazione è buona. Lunga fila anche al confine con la Francia, con lunghissime code a Ventimiglia e in direzione Principato di Monaco. La Francia riaprirà i confini con l’Italia il prossimo 15 giugno, finora è ammesso solo chi va a lavorare ma i francesi possono venire nel nostro Paese.
Con le nuove aperture aumentano i controlli in stazioni e aeroporti con termoscanner, misurazione della temperatura a bordo e divieti di salire sul treno o sull’aereo con una temperatura superiore ai 37,5 gradi. I cibi, a bordo, vengono consegnati direttamente al posto. Per quanto riguarda i divieti ancora in vigore, resta il divieto assoluto di assembramenti, l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi aperti al pubblico e sui mezzi di trasporto. Permane l’obbligo di restare a una distanza di almeno 1 metro tra persone e la quarantena per coloro che hanno febbre superiore ai 37,5 gradi. Agli spettacoli all’aperto potrà esserci un pubblico non superiore alle 1000 persone mentre al chiuso si possono accogliere massimo 200 persone.
Nessun passaporto sanitario come richiesto dal governatore della Sardegna Solinas. Tuttavia, chi arriva in Sardegna sarà tenuto a registrarsi obbligatoriamente e riempire un questionario che traccia anche eventuali spostamenti all’interno della Regione. Il questionario è disponibile sul sito della Regione Sardegna. Stretta anche in Campania dove bisognerà sottoporsi a rilevazione della temperatura e se la febbre supera i 37,5 gradi, a tampone. In Puglia, invece, chi si sposta da altre regioni dovrà compilare modulo di autosegnalazione.