Il presidente americano parla alla Nazione in merito alle manifestazioni per la morte di George Floyd. Le critiche all’annuncio sono arrivate anche da Biden e dal vescovo di Washington.
Lacrimogeni e cariche della polizia davanti la Casa Bianca per bloccare le proteste. Trump annuncia che mobiliterà l’esercito Usa per fermare i disordini causati dalla morte dell’afroamericano George Floyd da parte di un agente bianco. Un gesto di razzismo che ha visto scendere in piazza migliaia di persone per rivendicare giustizia e uguaglianza.
“Io sono il vostro presidente dell’ordine e della legalità e un alleato di tutti i manifestanti pacifici”, ha detto Trump, rifacendosi all’Insurrection Act del 1807, la legge che dà al presidente americano il diritto di dispiegare l’esercito all’interno degli Stati Uniti per sopprimere le rivolte. Nel 1992 dopo il pestaggio di Rodney King vi ricorse George Bush per calmare le manifestazioni di Los Angeles. Quella fu l’ultima volta.
Trump mostra la bibbia davanti alla chiesa
Il presidente americano si è fermato davanti alla Saint John Epyscopal Church situata di fronte alla Casa Bianca mostrando alle telecamere la Bibbia. Seguito da un corteo di guardie e membri della casa Bianca e dell’amministrazione con un gesto eclatante è uscito dalla sua residenza per recarsi in chiesa. Accompagnato dal capo del Pentagono, Mark Esper, il ministro della giustizia Wiliamn Barr, la figlia Ivanka e il genero Jared Kushner, ha pronunciato poche parole prima di entrare:” Il paese sta tornando più forte”.
Nessun appoggio da parte delle autorità ecclesiastiche. Il vescovo di Washington, Mariann Edgar Budde, si è detta “indignata” dalla messa in scena del presidente americano per le proteste a causa dell’uccisione di George Floyd. “Il nostro messaggio è antitetico a quello del presidente”, ha detto la Budde, denunciando le cariche della polizia effettuate sui manifestanti pacifici messe in atto per far entrare Trump in chiesa.
Biden contro Trump
Dopo le dichiarazioni di Trump sulla volontà di schierare l’esercito contro i manifestanti non è mancata la reazione del leader del partito democratico statunitense Joe Biden. Ha ribadito la sua posizione accusando il presidente di voler schierare l’esercito contro il popolo americano, considerandolo un gesto inammissibile. Intanto non si fermano le proteste in America appoggiate dai tanti Paesi del mondo per la morte ingiusta dell’afroamericano George Floyd. La famiglia e gli amici si stringono nel dolore e chiedono giustizia.