Nel messinese un maestro di judo è stato arrestato per violenza sessuale ed esercizio abusivo di una professione. Emessa ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto.
Un maestro di judo di 63 anni è stato arrestato nel messinese per violenza sessuale ed esercizio abusivo di una professione. Sono queste le accuse con le quali i carabinieri della compagnia di Milazzo, in provincia di Messina, hanno applicato l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, su richiesta della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal Procuratore Dott. Emanuele Crescenti, a seguito delle indagini coordinate dal Sostituto Procuratore Dott.ssa Rita Barbieri.
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A scatenare il provvedimento, la denuncia di una sua allieva. Stando a quanto riportato dagli investigatori, “durante gli allenamenti l’uomo aveva rivolto le sue attenzioni anche nei confronti di altre due giovanissime atlete, costrette a subire abusi sessuali”. La denuncia risalirebbe addirittura al novembre del 2018. Poi gli accertamenti effettuati dai militari che hanno riscontrato la veridicità della denuncia e hanno ricostruito un quadro fatto di altri episodi similari, questa volta ai danni di altre due giovani, all’epoca minorenni.
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La prima ragazza a denunciare il fatto è stata ascoltata a più riprese dai carabinieri, i quali, pian piano, hanno ricostruito uno scenario di illeciti ben più ampio. La donna era divenuta prima oggetto di attenzioni maniacali e morbose da parte del maestro di judo. Poi le attenzioni rivolte ad altre due atlete, vittime di abusi sessuali. L’uomo avrebbe approfittato di una certa superiorità fisica e professionale (in quanto insegnante delle donne), sfruttando il rapporto di fiducia instaurato per praticare “massaggi decontratturanti“. In realtà, veri e propri abusi, per i quali è accusato anche di “esercizio abusivo dell’attività di fisioterapista”.