Tumore polmonare, nuovo farmaco riduce dell’80% rischio morte o recidiva. Nei pazienti che presentano stadio precoce e positivi a mutazione genica
Un nuovo farmaco, Osimertinib, ha mostrato di ridurre dell’80% il rischio di morte o recidiva per tumore ai polmoni in pazienti con cancro polmonare non di piccole cellule il cui stadio è precoce e con mutazione del fatto EGFR dopo operazione chirurgica. Lo conferma uno studio Adaura fase III eseguito su 682 pazienti. I medici hanno presentato i suddetti dati al congresso dell’Asco.
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Dopo 2 anni da quando è cominciato il trattamento, circa l’89% dei pazienti curati con Osimertinib ha superato la malattia rispetto ai pazienti curati con placebo, pari al 53%. Secondo il direttore Divisione di Oncologia Toracica all’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano Filippo De Marinis, la suddetta riduzione di rischio morte o recidiva dell’80% ” in un setting di pazienti in stadio precoce e quindi potenzialmente curativo è sicuramente un dato senza precedenti che porterà a un cambio della pratica clinica. Si tratta di risultati che vedranno inevitabilmente l’affermarsi delle terapie target e, in particolar modo, dell’inibitore di EGFR osimertinib, come terapia standard per questi pazienti“.