Il Principe William e la moglie Kate Middleton hanno scelto di non starsene con le mani in mano e di prendere di petto una situazione che sembra star sfuggendo di mano: quella dei media.
Nello specifico, la coppia reale ha deciso di intervenire con un’azione legale contro l’agenzia editoriale Tatler, di cui fanno parte molte testate britanniche che nel corso delle ultime settimane, se non mesi, hanno preso di mira Kate, realizzando quella che secondo i duchi di Cambridge può essere definita “una copertina crudele, sessista e woman-shaming”.
Una battaglia legale per il Principe William
Il Principe William e Kate Middleton hanno già fatto pervenire una lettera di diffida al giornale, chiedendo che venisse ritirato il profilo della duchessa di Cambridge, apparso nel numero della scorsa domenica, la cui cover era sormontata dalla scritta Caterina La Grande.
All’interno dell’articolo, nonostante si sottolinei come Kate sia “una delle donne più influenti al mondo”, ci sono affermazioni e “testimonianze” che già Kensington Palace aveva definito false e inaccurate. Alcune fonti interne hanno anche raccontato che la coppia fosse furiosa per una storia di Tatler secondo cui Kate fosse esausta, stressata e in cattiva salute a causa di tutta l’attenzione mediatica arrivata con l’ormai nota Megxit.
Il Principe William furioso per il confronto con Diana
Ma quello che ha lasciato davvero basiti e arrabbiati i due è stato l’accento messo dal giornale sull’eccessiva magrezza di Kate. E se, già di per sé, articoli sulla fisicità delle donne non sono ben viste, l’articolo andava più a fondo, facendo un infelice paragone tra la magrezza di Kate e i disordini alimentari di cui soffrire la mamma del Principe William, l’amatissima Lady Diana.
“Questo è assolutamente crudele e barbaro,” ha dichiarato una fonte rimasta anonima molto vicina alla coppia dei Duchi di Cambridge. “È sessismo e woman-shaming al suo peggio”. È sempre la stessa fonte a spiegare: “Tatler deve pensare di essere immune alle azioni legali perché è letto dai reali e si trova su ogni tavolo del paese. Ma questo non fa alcuna differenza”.
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Il diretto di Tatler, Richard Dennen, è sceso in campo dopo che Kensington Palace aveva dichiarato il pezzo pieno di bugie e inesattezze. All’epoca l’editore era rimasto al fianco del suo giornalista. Chissà che con una possibile causa in corso non cambi idea.