Giovanna Botteri cuore di mamma, si commuove in diretta per la figlia: “Era sola…”

Giovanna Botteri si confessa a Domenica In, raccontando le sue emozioni e le sue paure di mamma lontana dai suoi affetti..

Lo shock iniziale di Giovanna Botteri

La giornalista, inviata a Pechino è stata ospite a Domenica In da Mara Venier, dove ha svelato una parte di sé finora sconosciuta, molto più personale. Abituati a vederla sempre concentrata nei suoi racconti giornalistici sul Covid e sulle vicissitudini politiche della Cina, nella scorsa puntata del contenitore domenicale di Rai 1, Giovanna Botteri si è fatta conoscere anche come madre svelando i suoi stati d’animo.

Mara Venier infatti l’ha intervistata come solo lei sa fare riuscendo a creare un momento davvero intenso. D’altronde anche la Botteri, quando la presentatrice le ha chiesto come ha vissuto gli ultimi mesi difficili in Cina, ha risposto senza nascondere i suoi timori:

All’inizio è stato uno shock. Pensa, è cominciato qua per primo e improvvisamente ci hanno detto che tutto si doveva fermare. E tutto si è fermato. È stato un momento: tutto chiuso, non trovavi da mangiare, tutti barricati in casa. Io ho fatto l’inviata di guerra, ma lì posso dirti che si sapeva da dove il “nemico” arrivava, dove potevi nasconderti. Qui invece non si sapeva niente.

Ero preoccupata per mia figlia

Giovanna Botteri senza filtri, si è lasciata andare con “Zia Mara” confessando le difficoltà di vivere lontana dalla sua famiglia e di come è stata dura per lei, in un momento cosi particolare, far comprendere quello che stava attraversando:

In Italia era tutto normale, era complicato spiegare ciò che accadeva. Non capivano. Quando è successo in Italia mi capivano, ma ormai ero io ad avere paura: avevo mia figlia sola, chiusa in casa a Roma. Ero impotente, non potevo far niente.

Siamo tutti la stessa cosa

La padrona di casa inoltre, ha voluto fare un dolce regalo alla Botteri mandando un video sui suoi esordi. Le donne si sono ritrovate poi con lo stesso punto di vista, cioè che nonostante il lavoro in video sia, spesso, difficoltoso, c’è un grande significato dietro ciò che entrambe fanno. Un significato spiegato alla perfezione dalle parole della Botteri:

Siamo tutti uguali, questo è quello che si scopre lavorando in video. Quello che facciamo è raccontare. E bisogna continuare a raccontare perché si trasmette un senso di uguaglianza, siamo tutti sullo stesso piano, tutti felici, infelici, spaventati, tristi. Siamo tutti la stessa cosa. Per questo noi che andiamo in video dobbiamo raccontarlo, dobbiamo trasmetterlo.

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Provo molto solitudine

Molto emozionante il momento del ricordo di Ilaria Alpi uccisa durante un’inchiesta a Mogadiscio insieme al suo cineoperatore Miran Hrovatin (ex colleghi della Botteri) che ha preceduto la domanda di Mara all’ inviata del Tg 1, sul fatto se si sentisse sola:

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“Sì, provo molta solitudine. Ed è una solitudine che purtroppo si trasmette a chi sta lontano. Ma paradossalmente questo ti lega di più agli affetti, che diventano ancora più forti. Resta il senso dell’amore, del legame che va al di là delle distanze. Forse quello che abbiamo vissuto è stato simile a ciò che provo io ogni giorno, essere legati a chi ti sta accanto, seppur senza toccarlo.” Ha risposto Giovanna Botteri molto commossa.

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