Addio all’artista Christo, autore di opere “impossibili”

Un artista visionario, che ha incantato il mondo con opere “impossibili”: è morto a New York Christo, aveva 84 anni.

Christo

Era nato in Bulgaria, a Gabrovo, nel 1935: l’artista Christo Vladimirov Javacheff, noto semplicemente come Christo, è morto ieri nella sua casa a New York. Aveva dunque 84 anni: parliamo di uno dei più importanti rappresentanti della Land Art, realizzatore di incredibili opere su larga scala. Abbandonò il suo Paese nel 1957: visse a per Praga, a Vienna e quindi Ginevra. Nel 1958 si trasferì a Parigi, dove conobbe Jeanne-Claude Denat de Guillebon. La donna, oltre a diventare sua moglie e sua compagna di vita, iniziò anche a partecipare alla sua creazione artistica. Nati nello stesso giorno, il 13 giugno del 1935, si erano divisi nel 2009 in seguito alla morte di Jeanne-Claude.  Il suo ufficio stampa ha reso noto il decesso così: “Christo ha vissuto la sua vita nel modo più pieno, non solo sognando ciò che sembrava impossibile, ma realizzandolo. Il lavoro artistico di Christo e Jeanne-Claude ha fatto riunire le persone e condividere le esperienze attraverso tutto il globo, e il loro lavoro vive nei nostri cuori e nelle nostre memorie.

 

L’installazione sul Lago D’Iseo

In più di cinquant’anni di carriera ha imballato e impacchettato opere in tutto il mondo. Era questo il marchio di fabbrica delle opere di Christo e Jeanne-Claude. Da Porta Pinciana a Roma, nel 1974, al Reichstag di Berlino (1995), passando per il Pont Neuf di Parigi (1985). Il primo edificio imballato, nel 1968, è la Kunsthalle di Berna. In Italia lo ricordiamo anche per l’enorme installazione sul lago d’Iseo, che permise a tantissime persone di “camminare” sulle acque. L’ultima opera dell’artista bulgaro sarà postuma:  “L’Arc de Triomphe, Wrapped” è in programma a Parigi per il periodo che va dal 18 settembre al 3 ottobre del 2021. L’operazione per impacchettare il monumento, già slittata una prima volta in autunno da questa primavera, aveva dovuto essere ulteriormente spostata a causa dell’epidemia di Covid-19.

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