Furlan: serve accordo per investire fondi Ue, Conte chiami sindacati e imprese. Così la leader della Cisl sul piano Ue
Un accordo per investire fondi Ue. Questa la proposta della leader Cisl Annamaria Furlan, che chiede l’intervento di Conte seguendo le indicazioni della Banca d’Italia. “Chiami a Palazzo Chigi, come fece con lungimiranza Ciampi nel 1993, imprese e sindacati. Lavoriamo da subito a un grande patto sociale per far ripartire l’economia del Paese“, dice Furlan.
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Per Furlan è necessario fare un patto per “selezionare gli investimenti e spendere le risorse davvero ingenti che l’Europa ci attribuirà. Anzi, dico di più: un patto sulle riforme economiche necessarie renderebbe il nostro Paese più forte e credibile sul piano europeo“. Questo perché, secondo la leader Cisl, ci attende un autunno molto duro dal punto di vista occupazionale e accelerare determinate decisioni per il prossimo anno, trovando la giusta manovra, è essenziale.
Secondo Furlan, il piano Ue è un’occasione da non buttare via se si vuole rendere più moderna l’Italia e creare nuovi posti di lavori fissi e qualitativi. Ecco perché le parole d’ordine, spiega Furlan, sono “parole d’ordine rimangono: sblocco immediato dei cantieri, nuove infrastrutture soprattutto nel Sud, rafforzare la sanità pubblica, più investimenti in digitalizzazione, innovazione, ambiente, scuola. Occorre individuare e sostenere fiscalmente i settori industriali più innovativi“.