Corteo gilet arancioni, folla e niente mascherine: denunciato Pappalardo. In centinaia in piazza contro il governo al grido di “torniamo alla lira italica”
Manifestazione molto animata ieri in piazza Duomo a Milano, dove i gilet arancioni hanno lanciato slogan contro il governo al fine di tornare alla “lira italica“. I manifestanti hanno contravvenuto al divieto di assembramenti e all’obbligo di indossare le mascherine di protezione. Tra di loro spunta la figura di Antonio Pappalardo, generale dei carabinieri a riposo. L’uomo, identificato dalla polizia verrà denunciato per violazione delle regole stabilite dal Dpcm del 17 maggio, che non consente assembramenti e sanziona chi non indossa le mascherine.
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Altri manifestanti che hanno preso parte al raduno di ieri verranno identificati e denunciati e la cosa sarà piuttosto lunga, poiché bisognerà identificarli tutti. Pappalardo già in passato aveva preso parte a manifestazioni in piazza come quella dei Forconi.
A Milano, il sindaco Giuseppe Sala esprime il suo disaccordo con un post su Facebook:”Ho chiesto al Prefetto di denunciare gli organizzatori della manifestazione dei cosiddetti ‘Gilet arancioni’. Un atto di irresponsabilità in una città come Milano che così faticosamente sta cercando di uscire dalla difficile situazione in cui si trova“.
La manifestazione si è tenuta anche a Torino, Bologna e Roma. I gilet arancioni sono scesi in piazza in segno di protesta contro “un governo illegale” gridando “libertà, libertà“. A Bologna, una scena simile a quella di Milano con molti manifestanti senza mascherina e nessun rispetto delle misure di distanziamento sociale. È intervenuta anche la polizia che ha fatto distanziare e rispettare le norme ai manifestanti senza troppi problemi.