Facendosi scudo con gli ultimi fatti, la Lega si oppone duramente alla sanatoria della regolarizzazione dei migranti, sostenendo che presenterà emendamenti al Decreto Rilancio per bloccare la “sciagura del governo”.
L’avevamo già sentita tuonare, la Lega, mentre si opponeva – e si oppone ancora – alla sanatoria di regolarizzazione dei migranti nel nostro Paese, in questo periodo d’emergenza coronavirus. Erano stati i due parlamentari leghisti Stefano Candiani e Nicola Molteni (entrambi sottosegretari all’Interno col ministro Matteo Salvini) a dichiarare un record di sbarchi lo scorso 24 maggio, a detta loro causato dalla maxi sanatoria del governo giallorosso.
“Record di sbarchi in una giornata, con più di 400 arrivi. Colpa del Governo e della scellerata maxi sanatoria della Bellanova e dei 5Stelle. L’Italia torna a essere il campo profughi d’Europa: nel 2020 si contano 4.445 sbarchi dal primo gennaio al 22 maggio, contro i 1.361 dello stesso periodo del 2019. Porti e porte aperte ai clandestini da chi vuole smantellare i decreti Sicurezza”, rimproveravano una settimana fa all’unisono. E tornano allora a contestare la manovra del governo ancora oggi, con parole sempre più dure rivolte al governo.
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Sanatoria migranti, Lega: “Daremo battaglia per bloccare la sanatoria”
“Mentre aumentano sbarchi e costi di accoglienza, vengono riaperte le strutture di integrazione con gli immigrati che scappano (perfino dalla quarantena), procede l’iter della sciagurata sanatoria voluta dal governo”. Prologano così i parlamentari leghisti Nicola Molteni e Stefano Candiani, rincarando la dose contro la sanatoria facendo riferimento agli ultimi fatti avvenuti nel centro di accoglienza di Siculiana, nell’Agrigentino.
Sempre sugli stessi fatti, il leader del Carroccio non aveva nemmeno lui risparmiato parole di condanna sulla gestione giallorossa della situazione. “Decine di immigrati in fuga dalla quarantena in provincia di Agrigento: il governo spalanca i porti a migliaia di clandestini e non è in grado di controllarli, mettendo a rischio la salute di tutti. Dal primo gennaio al 28 maggio 2019 si contavano 1.490 sbarchi, contro i 4.838 dello stesso periodo di quest’anno. Governo di complici o di incapaci?”, ha infatti rimproverato appena due giorni fa Matteo Salvini.
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Ed è salda e decisa anche per questo, allora, la posizione della Lega. “Daremo battaglia e presenteremo emendamenti al dl rilancio per bloccare la sanatoria che produce permessi di soggiorno a raffica e non contratti di lavoro”, sostengono in coro i due parlamentari leghisti, Molteni e Candiani. Perchè per il partito si tratta di “un provvedimento che aiuta il caporalato anziché la manodopera italiana nella raccolta”, quando invece “il Paese non ha bisogno di sanatorie per l’immigrazione illegale, fatte con la scusa del Covid, ma di strumenti per aiutare gli italiani”.