Proteste per George Floyd: ucciso 19enne a Detroit

Tensione altissima negli Stati Uniti dopo la morte di George Floyd soffocato da un poliziotto. Non solo a Minneapolis.

Proteste e scontri in tutti gli Usa per la morte di George Floyd

La protesta per la brutale morte di George Floyd, il 46enne soffocato dal ginocchio di un poliziotto che lo stava “fermando” a Minneapolis, si sta facendo più intensa, dura e si sta diffondendo su tutto il territorio degli Stati Uniti. Nel corso di una manifestazione a Detroit, in Michigan, un ragazzo di 19 anni è stato ucciso da alcuni spari provenienti da un Suv. La notizia è stata lanciata dall’Associated Press e poi ripresa da altre testate. Dall’auto una o più persone hanno fatto fuoco su un gruppo di manifestanti che stavano appunto protestando per l’uccisione dell’afroamericano George Floyd. Il diciannovenne è morto in ospedale.

Intanto, in Minnesota, la situazione rischia di precipitare nel caos: “Capisco la rabbia, ma la situazione è incredibilmente pericolosa. Dovete andare a casa“: così il governatore del Minnesota, Tim Waltz, si è appellato ai manifestanti che sono da giorni in protesta a Minneapolis per l’uccisione dell’afroamericano soffocato da un poliziotto con il ginocchio. In una conferenza stampa il governatore ha spiegato che in questo momento nella
città il numero di poliziotti dispiegati è di tre volte superiore a quello delle proteste contro la segregazione razziale negli anni 60.
“Tutto questo non riguarda la morte di George Floyd, ne’ le
diseguaglianze, che sono reali. Questo è il caos”, ha affermato
Waltz visibilmente provato. “Ci sono persone là fuori che
vogliono solo creare conflitti”.

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