Morte George Floyd, la moglie dell’agente arrestato chiede il divorzio

Dopo l’arresto e l’incriminazione per la morte dell’afroamericano George Floyd, la moglie dell’ex agente Derek Chauvin chiede il divorzio. “Sono devastata, il matrimonio finisce qui”

George-Floyd
George Floyd

Dopo l’arresto e l’incriminazione per la morte dell’afroamericano George Floyd, l’ex agente Derek Chauvin è stato abbandonato dalla moglie, che ha annunciato il divorzio. Un avvocato dello studio Sekula Law Offices, che rappresenta Kellie Chauvin, ha diffuso una dichiarazione in cui ha affermato che la donna, ex regina di bellezza del Minnesota, è “devastata” dalla morte dell’afroamericano e annuncia che ha deciso di “sciogliere il suo matrimonio”.

“Stasera ho parlato con Kellie Chauvin e la sua famiglia. E’ devastata dalla morte del signor Floyd, i suoi pensieri e la sua vicinanza sono per la sua famiglia della vittima, per i suoi cari e per tutti coloro che soffrono per questa tragedia”.
“Sebbene la signora Chauvin non abbia figli dal suo attuale matrimonio, chiede sicurezza e privacy per i suoi figli, i genitori e tutta la sua famiglia in questo momento difficile”, ha aggiunto l’avvocato.

L’autopsia sulla morte di Floyd non convince la famiglia

Intanto i primi risultati dell’autopsia eseguita sul suo corpo riferiscono che il 46enne non è morto né per asfissia né per strangolamento. Secondo quanto si legge nel referto, “gli effetti combinati dell’essere bloccato dalla polizia, le sue preesistenti condizioni di salute (ipertensione arteriosa e problemi coronarici) e potenziali sostanze tossiche hanno contribuito alla sua morte”. La famiglia dell’uomo però contesta questo esito e chiede che venga condotto un secondo esame.

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Per questo la stessa famiglia si è rivolta al medico legale Michael Baden perché conduca una seconda autopsia: “E’ lecito non fidarsi di nulla che arriva dal dipartimento di polizia di Minneapolis . La verità l’abbiamo già vista”, ha detto il legale Ben Crump, riferendosi al video diventato virale in Rete in cui si vede l’agente tenergli premuto un ginocchio sul collo per 8 minuti e 53 secondi mentre era a terra.

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