Maurizio Costanzo: “La tv ormai la vedono solo gli sfonda-divani”

Nel corso di una recente intervista Maurizio Costanzo ha parlato dello stato attuale della televisione, sottolineando il fatto che il pubblico medio non vede la presenza di pubblico giovane.

Maurizio Costanzo sul mondo della televisione

Tra i conduttori e giornalisti più apprezzati, Maurizio Costanzo ha di recente parlato nel corso di un’intervista rilasciata a Libero dello stato attuale della televisione. A tal proposito ha affermato: “La tv è in salute, ma ormai la vedono solo gli sfonda-divani, le tante coppie in pensione, dai 50 anni in su. In particolare sono donne, over 65 e laureate. Non è vero che i giovani guardano la tv… non la vedono manco morti! E chi dice di fare una tv per giovani o è un mentecatto o è un mentitore”.

Sempre nel corso dell’intervista, Maurizio Costanzo ha dichiarato: “Ho sempre detestato l’atteggiamento snob di chi non guarda la tv, disprezzandola. D’altronde, gli stessi intellettuali che la snobbavano poi mi pregavano di poter comparire nei miei programmi“.

Le dichiarazioni del conduttore

A proposito di snobismo e mondo della televisione, inevitabile un commento sulle varie critiche che nel corso degli anni sono stati rivolti ai programmi della moglie Maria De Filippi. “Le prime cose che ho amato in lei sono state l’intelligenza, l’attenzione e la capacità di avvicinarsi a un mondo sconosciuto con grande curiosità. Maria è una persona che pensa e non è poco”.

Per quanto riguarda i talk show, ha poi affermato: “Li guardo. Mi piacciono Del Debbio, Giordano e Floris”. Soffermandosi sul conduttore di Fuori dal Coro ha detto: “È innovativo nella costruzione, anche se grida troppo”. Per poi aggiungere: “Una molto brava è Lilli Gruber e mi piaceva molto anche il Massimo Giannini conduttore. In generale penso che nei talk show si debba evitare la rissa. Se nasce nasce, ma bisognerebbe vietare di aizzarla”.

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Per quanto riguarda la televisione ai tempi del coronavirus ha affermato che “un po’ di allarmismo si è creato”. “Ma il peggio è la quantità di virologi: stanno ovunque e spesso neppure le imbroccano. Faccio un appello: che si dia un quiz a Burioni…”. Mentre per quanto riguarda il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte: “È un po’ lento, ma non è facile andare in tv a parlare di 200 pagine di decreto. Credo che chiunque topperebbe”.