Dal 3 giugno 2020 tutti i cittadini dell’area di Schengen e della Gran Bretagna potranno muoversi senza dover essere sottoposti a quarantena preventiva di 15 giorni.
Secondo quanto si apprende, da mercoledì 3 giungo si potrà tornare a viaggiare dall’Europa all’Italia. In questa data cadrà infatti l’obbligo della quarantena preventiva di 14 giorni per tutti i cittadini stranieri provenienti dai Paesi appartenenti all’area di Schengen e dalla Gran Bretagna. Per tutti gli altri, invece, l’obbligo di isolamento precauzionale rimarrà in vigore fino al 15 giugno.
Questa è l’indicazione è contenuta nel decreto in vigore, la stessa che prevede e sigla nella stessa data del 3 giugno 2020 la fine del divieto imposto ai cittadini italiani di spostarsi tra una Regione e l’altra.
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Veneto, riaprire tutti insieme è un bel segnale
“Spero si decida di riaprire, e comunque tutti insieme, mi auguro dal 3 giugno”. Queste le parole pronnciate dal governatore del Veneto Luca Zaia, durante l’ultimo punto stampa sull’emergenza coronavirus. Speranze, le sue, che sono state infine confermate, con un provvedimento che si mostra come un “bel segnale” – quello di riaprire tutti insieme – ormai in via di attivazione.
Per quanto riguarda gli spostamenti tra Paesi dell’Unione, invece, il presidente è stato molto polemico per la scelta della Grecia di inserire l’Italia nella blacklist. “La Grecia nei confronti dell’Italia ha avuto un comportamento assolutamente riprovevole. Mi fa incazzare che questo atteggiamento venga da un Paese che sta in Europa”, ha infatti rimproverato Zaia. E ha poi aggiunto: “se fossi io il ministro degli esteri italiano sarei già ad Atene”.
Stop quarantena dal 3 giugno, ma l’Italia è in blacklist
E proprio in merito a Di Maio, si apprende già da qualche ora come il ministro sia pronto ad andare in missione proprio in Grecia e anche in Germania. Le visite avranno luogo rispettivamente il 9 e il 5 giugno, occasioni in cui Di Maio spiegherà ai colleghi “che l’Italia dal 15 giugno è pronta a ricevere turisti stranieri e che agiremo con la massima trasparenza”.
“Non accettiamo black-list e non abbiamo nulla da nascondere, anzi. Abbiamo sempre agito con responsabilità e trasparenza e continueremo a farlo. In questi giorni ne ho sentite davvero tante sull’Italia”, spiega su Facebook il titolare della Farnesina. E prosegue: “Non mi sembra il momento di fare polemiche, ma una cosa voglio dirla chiaramente: esigiamo rispetto. Bisogna misurare sempre le parole e le azioni. Se qualcuno pensa di trattarci come un lazzaretto allora sappia che non resteremo immobili. La pazienza ha un limite”.
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“Sul tema della riapertura dei confini serve una risposta europea, perché se si agisce in maniera diversa e scomposta viene meno lo spirito Ue. E crolla l’Europa”, ha infine tuonato Di Maio all’interno del suo post, parlando di una competizione tra singoli Stati che allo stato delle cose rimane assolutamente insensata.