Detenuto si suicida in carcere, era in isolamento anti-Covid

Un giovane italiano detenuto nel carcere di Siena si è tolto la vita. Ne dà notizia il sindacato Osapp. Sul caso è intervenuto il garante dei detenuti della Toscana.

carcere siena detenuto

Una vera tragedia si è consumata in queste ore tra le celle del carcere di Siena. Un giovane detenuto che si trovava in isolamento per via dell’emergenza Coronavirus, si è tolto la vita nella giornata odierna. Si è impiccato con una coperta che aveva in dotazione nella cella in cui si trovava. L’episodio sarebbe avvenuto nella serata di venerdì, ma la notizia è circolata solo in queste ore, grazie all’intervento del sindacato Osapp. Stando a quanto è stato reso noto, il detenuto suicida avrebbe avuto problemi di dipendenza ed era in carcere per l’accusa di maltrattamenti in famiglia.

Il segretario nazionale di Osapp, Leo Beneduci, ha provato a fare il punto della situazione. Nelle sue dichiarazioni correlate alla notizia del suicidio del detenuto, ha fatto capire che il giovane non poteva essere gestito nel migliore dei modi presso il carcere senese. “Sicuramente Siena non era il carcere più adatto a trattare un detenuto di questa tipologia – ha dichiarato Beneduci – . Esiste un problema di scarsa chiarezza sulle procedure di sorveglianza. Non vorrei che il problema diventasse poi dell’agente che è l’anello più debole della catena”.

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Il carcere di Siena – meteoweek.com

Tuttavia, quello relativo al suicidio avvenuto a Siena non è l’unico caso finito sotto la lente d’ingrandimento. Nei giorni scorsi ci sono state due morti sospette nel penitenziario di Prato. Per tutti e tre questi casi è stato richiesto l’intervento di Giuseppe Fanfani, garante dei detenuti delle carceri in Toscana. Quest’ultimo ha parlato di un “inaccettabile dramma continuo”, anche se mancano ancora notizie ufficiali. “Al mio ufficio nulla è pervenuto ma da quanto è dato sapere sono tre i detenuti morti nelle nostre strutture penitenziarie”.

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Uno dei due soggetti che hanno perso la vita nel carcere di Prato sono un giovane di 20 anni di nazionalità turca, morto domenica dopo aver tentato il suicidio. Oggi, come ha fatto sapere lo stesso Fanfani, sempre nel carcere di Prato è deceduto a seguito di un malore un giovane magrebino di 35 anni. Le cause di questi due decessi sono ancora tutte da accertare. In riferimento al suicidio di Siena, il garante dei detenuti di Toscana dice che “queste situazioni sono la conseguenza, difficilmente evitabile, di esasperazione psichica dovuta alle terribili e talvolta inumane condizioni in cui la detenzione carceraria viene eseguita”.

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